La CSPPA contro BLAST, negato l’accesso alle registrazioni vocali dei team: “Mancano accordi chiari”

I giocatori che si daranno battaglia nelle Finals della BLAST Premier Fall 2020 non concederanno all’organizzatore del torneo il permesso di accedere alle comunicazioni vocali “senza accordi chiari” sulla modalità di gestione delle informazioni. E’ quanto annunciato dalla Counter-Strike Professional Players’ Association (CSPPA).
Pur apprezzando la necessità di misure che “salvaguardino l’integrità del gioco”, l’associazione afferma che tale registrazione potrebbe causare problemi di prestazioni del PC, “quando sarebbero disponibili altre misure che non comporterebbero alcun problema”.
Stando a quanto sottolineato dalla CSPPA, i giocatori esports non avrebbero alcuna informazione nè potrebbero esercitare alcun controllo su chi accederà a questi file, che contengono “informazioni tattiche sensibili e informazioni personali”. Inoltre, alcune sezioni di questi file sono state trasmesse “senza previa conoscenza dei giocatori”.
Players refuse BLAST access to voice comms and video screen recordings without agreement on how information is handled pic.twitter.com/8RoofaQRA1
— Counter-Strike Professional Players’ Association (@CSPPAgg) December 8, 2020
La CSPPA spiega inoltre di aver tentato più volte la strada del dialogo con BLAST, proprio per arrivare ad una possibile soluzione. Tuttavia, secondo l’associazione, da parte di BLAST non c’è stato alcun passo avanti su questo argomento. Venendo a mancare “un accordo chiaro”, i giocatori ritengono di “non potersi fidare di BLAST”.
“La CSPPA ha più volte cercato di convincere BLAST a interagire con i giocatori in merito all’utilizzo e all’archiviazione delle registrazioni delle comunicazioni vocali e dei video dei giocatori, sottolineando che le misure implementate, oltre che dannose, siano anche illegali senza accordi chiari con i giocatori su come memorizzare e utilizzare le informazioni, comprese le informazioni personali “, fa sapere CSPPA, che ribadisce poi come BLAST abbia “rifiutato di discuterne con i giocatori”.
Proprio in seguito a questa protesta è stata ritardata la partita di apertura delle Finals della BLAST Premier Fall 2020 tra Vitality e mousesports.