Il titolo targato Riot Games, l’FPS tattico VALORANT, è sicuramente uno dei giochi più competitivi del momento e ha tutte le carte in regolare per continuare ad essere un colosso degli esports nell’ambito degli FPS tattici. Numerosi giocatori, anche professionisti, migrano con molta facilità dai vecchi titoli (CS:GO ad esempio) su VALORANT.

Nonostante questo, il gioco non è per tutti e se sei tra le persone che lo hanno provato ma che non ne sono rimaste soddisfate, lo vorrai sicuramente disinstallare.

VALORANT però non è sicuramente facile da rimuovere, sopratutto a causa dei software anti-cheat che vengono installati in automatico quando si installa il gioco la prima volta. Ecco quindi una semplice guida per la disinstallazione.

Per disinstallare completamente VALORANT bisogna rimuovere sia il client che l’anti-cheat system. Per molti utenti questo potrebbe essere facilmente fatto tramite la features ”Rimozione Software” di Windows 10. Se il file ”vgk.sys” rimane comunque nel sistema ci sarebbe la necessità di avviare windows in ”safe mode” oppure di utilizzare il tool cmd di sistema.

Quindi per disinstallare normalmente il software occorre:

  1. Andare su ”Disinstallazione Applicazioni”
  2. Cercare Riot Vanguard nella lista e cliccare ”disinstalla”
  3. Dopodiché cercare VALORANT e disinstallare anch’esso

Una volta terminato il processo il software dovrebbe essere rimosso dal sistema. In caso contrario bisognerebbe:

  1. Avviare Windows in Safe Mode
  2. Cambiare l’estensione del file ”vgk.sys” in ”.txt”
  3. Cancellare tramite cmd col comando ”sc delete vgc”
  4. Riavviare il computer e cercare il file nella directory C:\Program Files e cancellare l’intera cartella ”Vanguard”

Se si è fortunati, in questo modo, l’intero pacchetto di software dovrebbe essere completamente rimosso dal computer. Questa, infatti, risulta essere la principale pecca del nuovo titolo di casa Riot Games. VALORANT è certamente un colosso degli sparatutto competitivi di questi anni ma Riot dovrebbe lavorare ad un sistema meno macchinoso per garantire le funzionalità dell’anti-cheat system.

(Pubblicato da Alessio Cantara il 6 giugno 2020 – editato e ripubblicato il 10 aprile 2024)