I ricavi di Activision Blizzard crescono del 38% nel Q2 2020: raggiunti quasi 2 miliardi di dollari

Nella consueta conferenza sugli utili trimestrali tenutasi lunedì, Activision Blizzard ha riferito che il secondo trimestre del 2020 ha superato le aspettative in termini di entrate e utili per azione (EPS). I ricavi netti totali consolidati per questo trimestre hanno visto un aumento del 38% rispetto allo scorso anno, raggiungendo la considerevole cifra di 1,9 miliardi di dollari. Un aumento notevole rispetto ai 1,4 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2019.
Stando a quanto riferito da Activision Blizzard, il franchise di Call of Duty è stato il principale motore di entrate per questo trimestre, con un interesse decisamente elevato per Call of Duty: Warzone e Call of Duty: Mobile. Activision Blizzard afferma inoltre che Warzone ha raggiunto “oltre 75 milioni di giocatori fino ad oggi” e che “nel primo trimestre completo da quando è stato lanciato, le ore giocate nell’universo di Modern Warfare sono aumentate di otto volte anno su anno”.
Secondo il portale delle statistiche TwitchTracker, Call of Duty: Modern Warfare è il quinto gioco più popolare su Twitch. L’azienda statunitense mette ai primi posti sulla piattaforma di streaming anche altri giochi esports, come World of Warcraft (undicesimo) e Hearthstone, dodicesimo.
Gli aumenti delle entrate rappresentano certamente una buona notizia per i dirigenti di Activision Blizzard, anche se contribuiranno ad accrescere le proteste dei dipendenti dell’azienda americana, che chiedono una retribuzione equa, con aumento degli stipendi e la giusta quota di ferie. Bloomberg riferisce che quasi 900 dipendenti Activision Blizzard si sono organizzati nel canale Slack dell’azienda, preparandosi a portare un elenco di richieste ai superiori. Qualche giorno fa era stato condiviso un foglio di calcolo che ha rivelato una grande discrepanza salariale e un aumento di stipendio insufficiente per molti dipendenti, compresi alcuni veterani.