La Call of Duty League 2020 si terrà online: il Covid-19 è ancora un rischio.

La Call of Duty League 2020 si giocherà online a causa dei “continui rischi per la salute associati al COVID-19”. Ad annunciarlo è stata la stessa organizzazione del torneo. Da quando Activision ha iniziato a ospitare un evento mondiale annuale, sarà la prima volta che assisteremo ad un torneo non su LAN.
La Call of Duty League ha inoltre annunciato l’implementazione di nuove modalità per “monitorare ulteriormente l’integrità competitiva”. Alcune di queste modifiche includono il dotare ogni giocatore di una “configurazione universale della videocamera”, che consentirà agli arbitri della lega di vedere la console, il controller e il monitor di un giocatore durante le partite. Vedremo per la prima volta questo nuovo sistema nell’evento della New York Home Series, che inizierà il 10 luglio.
In light of continued COVID-19 health risks, the CDL postseason will be held online. The League and teams are collaborating on additional competitive integrity measures to be taken. More updates to follow in delivering the best experience for all. https://t.co/nyGMEZNAI4
— Call of Duty League (@CODLeague) July 5, 2020
L’organizzazione del torneo ha inoltre affermato che le squadre potranno testare e scegliere tra cinque server, un aumento rispetto ai tre originali. In più, in vista dell’avvio del campionato, verrà assunto nuovo personale di produzione e tecnico. La decisione arriva in seguito a diverse critiche espresse dai giocatori, che hanno riscontrato soprattutto un ritardo a livello di server.
La Call of Duty League 2020, che sarà caratterizzata dal più grande montepremi nella storia del gioco esports (4,6 milioni di dollari, ndr), non ha ancora una data precisa per l’evento di fine stagione, anche se il CDL ha affermato che sarà certamente in agosto. Nello stesso mese è stato programmato anche l’evento finale del circuito Challengers.