LCK, Gamer Republic vuole provarci con la raccolta fondi. Ma la strada è lunga

Lo scorso 25 giugno Riot Korea ha annunciato i 21 team esports che hanno presentato domanda per l’imminente franchising nella LCK (la League of Legends sudcoreana, ndr).
Nell’elenco sono presenti alcuni nomi molto noti, come T1, Gen.G e DRX, ma anche delle new entry, come ad esempio Gamer Republic Inc.
La differenza tra questa particolare organizzazione e le altre che hanno fatto domanda è la raccolta fondi tramite Kickstarter. Si tratta di una startup con sede in California che ha come obiettivo quello di arrivare a creare un team professionale di League of Legends dove i fan abbiano il pieno controllo del funzionamento del team.
La speranza di Gamer Republic è di riuscire a raccogliere la bellezza di 20 milioni di dollari: la metà di questa imponente cifra servirà a coprire la tassa di iscrizione, mentre l’altra parte coprirà i loro costi operativi.
Gamer Republic porta l’interazione dei fan al livello successivo. Le persone che decideranno di partecipare a questa raccolta fondi otterranno determinati diritti di operazione per la squadra, a seconda dell’importo versato.
Questo metodo di creazione di una squadra di esports professionale è chiaramente una novità rispetto a quanto siamo abituati a vedere nel settore. Tuttavia, almeno finora, sembra che il progetto non stia entusiasmando troppo la community. Al momento solo 13 persone hanno versato importi, per un totale di 22.498 dollari.
Considerando che mancano solo 35 giorni, raccogliere altri 9.977.502 dollari appare come una vera e propria impresa per questa ambiziosa startup.