Proteste negli USA, il “silenzio” della Overwatch League rotto dall’unico giocatore nero

La tensione negli Stati Uniti ha raggiunto livelli molto alti. Non si placano le manifestazioni di protesta in seguito al barbaro assassinio di George Floyd, soffocato con un ginocchio sul collo da Derek Chauvin, agente del dipartimento di polizia di Minneapolis.
Sono molte le organizzazioni che stanno mostrando sostegno ai manifestanti, che chiedono un cambiamento epocale nel Paese. “Enough is enough” è uno degli slogan principali delle proteste, proprio per sottolineare come il razzismo e la discriminazione non siano più tollerabili.
Tuttavia, c’è anche chi ha scelto la strada del silenzio, come la Overwatch League. La famosa lega di esports non ha pubblicato alcun post su nessuna delle piattaforme social (Twitter, Facebook o Instagram). Un silenzio “rotto” dall’unico giocatore nero che milita attualmente nella Overwatch League (e solo il secondo in tutta la storia della OWL, dopo l’etiope Mikias “Snow” Yohannes).
Steven “Kodak” Rosenberger ha criticato le riserve che hanno avuto (e continuano ad avere) molti giocatori nell’esprimere appoggio alle proteste in corso in questi giorni negli USA per dire basta al razzismo e chiedere parità di trattamento.
“I giocatori sono troppo silenziosi in questo periodo, fa male vedere come la scena in cui ti sei impegnato per tutta la vita non abbia espresso alcun supporto”, ha twittato il giocatore tedesco degli Atlanta Reign.
Players are being too silent during this time, it hurts seeing no support from the scene you committed your whole life to…
— Kodak (@KodakOW) June 2, 2020
In un commento successivo, “Kodak” ha affermato che la sensibilizzazione è la chiave e che i social media dovrebbero essere utilizzati come strumento per cambiare le cose.