Un dettaglio nel trailer di GTA VI suggerisce un legame con Red Dead Redemption. Scopri la connessione tra i due universi di Rockstar.
Il secondo trailer di Grand Theft Auto VI ha suscitato grande interesse tra i fan, facendo schizzare l’hype se possibile ancor più alle stelle. Non solo, grazie a una serie di dettagli più o meno nascosti, i fan del videogioco hanno trovato degli interessanti collegamenti con la saga di Red Dead Redemption: che per la Rockstar i due loro videogiochi di punta siano ambientati nello stesso fittizio universo?
Uno degli elementi più discussi è la presenza di banconote da uno e dieci dollari che raffigurano i presidenti fittizi Thaddeus Waxman e Hardin, personaggi menzionati in Red Dead Redemption 2. Questa scoperta suggerisce che le due serie potrebbero condividere lo stesso universo narrativo, con GTA VI ambientato in un’epoca successiva agli eventi di Red Dead Redemption.
La presenza di questi presidenti su valuta corrente in GTA VI implica una continuità temporale tra le due saghe, indicando che l’universo di GTA potrebbe essere una prosecuzione di quello di Red Dead Redemption. Questa teoria è supportata da altri indizi presenti nei giochi precedenti. Ad esempio, in GTA V, è possibile trovare un libro intitolato “Red Dead” scritto da un certo “J. Marston”, presumibilmente Jack Marston, figlio del protagonista di Red Dead Redemption, noto per la sua passione per la lettura e la scrittura.
Ulteriori collegamenti tra le due serie emergono da missioni secondarie e riferimenti nascosti. In Red Dead Redemption 2, la missione “Geology for Beginners” introduce Francis Sinclair, un personaggio enigmatico con caratteristiche che lo collegano al programma Epsilon, una setta presente nell’universo di GTA. Sinclair mostra segni distintivi, come capelli rossi e una voglia sul viso, che richiamano i tratti dei membri del programma Epsilon, suggerendo una connessione tra i due mondi.
Anche GTA Online presenta elementi che rafforzano questa teoria. I giocatori possono selezionare John Marston come antenato durante la creazione del personaggio, e sono presenti oggetti e riferimenti che richiamano l’universo di Red Dead Redemption, come armi e abbigliamento.
Questi dettagli, sebbene possano sembrare semplici omaggi o gustosi “easter egg”, contribuiscono a costruire un universo narrativo coerente e interconnesso. Rockstar Games sembra aver seminato indizi deliberati per suggerire che le sue due serie principali condividano lo stesso mondo, offrendo ai fan una nuova prospettiva sulla narrazione e la possibilità di esplorare connessioni più profonde tra i giochi.
Una mossa sicuramente molto intelligente per agganciare ancor più i videogiocatori, sebbene meglio di così è difficile fare: basti pensare che gli ultimi due capitoli delle due saghe raggiungono quasi 300 milioni di copie vendute complessive (Grand Theft Auto V ha venduto oltre 210 milioni di copie in tutto il mondo, rendendolo uno dei videogiochi in assoluto più venduti di sempre; Red Dead Redemption 2 dal canto suo ha superato i 70 milioni di copie vendute).
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