2XKO, il nuovo picchiaduro in uscita di Riot Games avrà un roster “risicato”

Siamo, forse, ormai troppo abituati a picchiaduro con roster infiniti, crossover di ogni tipo e DLC che continuano ad aggiungere personaggi ad ogni stagione, per comprendere la scelta di Riot Games e Radiant Entertainment. Il team di sviluppo ha infatti deciso di puntare all’essenziale, con un roster di “soli” 10 personaggi.

E così, mentre la community si prepara per l’arrivo del prossimo “Alpha Lab“, arriva la conferma che farà discutere: 2XKO debutterà nel 2025 con soli dieci personaggi giocabili. Ma prima che qualcuno cominci ad urlare allo scandalo o inizi a fare paragoni con Tekken 8 o Dragon Ball FighterZ, fermiamoci un attimo. Perché questa scelta, in realtà, potrebbe essere l’elemento più brillante di tutto il progetto.

Lo ha detto chiaramente Shaun Rivera, game director di 2XKO, durante un’intervista streaming con Sajam, guru delle combo e delle parate perfette: “Sappiamo che dieci personaggi sembrano pochi. Ma vogliamo farvi mettere mano al gioco il prima possibile, senza dover aspettare il roster perfetto.”

Un discorso quasi “anti-hype”, controcorrente, che suona come una dichiarazione ben precisa: 2XKO non vuole essere un enciclopedico luna park di campioni, ma un’esperienza rifinita, coesa, dove ogni personaggio ha una propria essenza e sia distinguibile. E in un picchiaduro “2v2 tag system“, la profondità arriva anche dalla sinergia tra i lottatori, non solo dalla loro quantità. Parlando di numeri spiccioli, i nomi dei combattenti confermati al momento sono:

– Ahri
– Ekko
– Yasuo
– Darius
– Illaoi
– Braum
– Jinx

Altri tre campioni devono ancora essere annunciati, mentre Katarina, apparsa nei primi trailer, è stata ufficialmente tagliata dal roster di lancio. Una scelta che ha fatto già storcere il naso ad alcuni appassionati, ma dovrebbe essere vista più come un segnale di quanto il team stia ricalibrando ogni dettaglio. Il sistema tag, i ruoli di Point e Assist, il Fuse System per personalizzare sinergie e stili di gioco: tutto sembra puntare a una profondità modulabile, dove si potrà passare dallo spammare razzi a volontà contro il nemico ad una scelta di stile più “accorto” per il combattimento.

Ogni personaggio sarà un piccolo ecosistema a sé: combo specifiche, super mosse da calibrare col giusto “meter” e parry al millisecondo per i giocatori più tecnici. Il movimento è fluido e il sistema di difesa include pushblock e parry di ogni tipo, chiari segnali che 2XKO punta a un combattimento comprensibile ma non per questo semplificato. Per quanto riguarda le modalità presenti nel gioco troviamo le classiche: Arcade, Versus locale e online e Training che hanno il solo obiettivo di costruire una base solida e farla crescere nel tempo, senza buttare tutto sul tavolo il giorno uno.

Chi conosce Riot sa che l’uscita del titolo è solo l’inizio. L’azienda che ha fatto di League of Legends una macchina da guerra mondiale non lancerà certo 2XKO e poi sparirà. Ci saranno aggiornamenti, nuovi personaggi, modalità inedite, magari eventi a tema crossover con altri franchise e chissà cos’altro. Ma intanto, la filosofia è chiara: “partire lenti, ma partire bene“. Far conoscere i personaggi uno per uno, lasciare il tempo di amarli, impararli, odiarli credo che sia un qualcosa che si è perso nel tempo, a causa forse di un eccessivo numero di personaggi a cui affezionarsi e la poca profondità di ognuno di essi.

Per questo motivo, se siete quei tipi di giocatori che pensate “di più è meglio”, forse 2XKO non è il gioco che fa per voi. Non ancora, almeno. Ma se siete alla ricerca di un picchiaduro tattico e veloce (e odiate il caos di combo impossibili e juggle), il nuovo prodotto di Riot Games potrebbe soddisfare le vostre esigenze.


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