Ubisoft indaga dopo le accuse sessuali mosse contro i propri dipendenti

Ubisoft ha deciso di uscire allo scoperto dopo le numerose accuse sessuali che sono state mosse in questa ultima settimana contro i suoi dipendenti.

Attraverso la voce di un legale la società ha fatto sapere di essersi mossa per indagare se queste accuse hanno qualche fondamento di verità o sono solamente delle speculazioni per mettere in cattiva luce l’operato della multinazionale francese.

Prima di tutto però Ubisoft vuole scusarsi per l’accaduto, malgrado ancora non sia provato, e ci tiene a sottolineare come i propri dipendenti e comunità di esports lavorino in un ambiente sano.

La società però ha preso sul serio l’accaduto e perciò ha deciso di assumere degli esperti esterni per indagare sul misfatto.

In ordine di tempo le ultime accuse sessuali sono state mosse a Andrien “EscoBlades” Gbinigie, figura di spicco per la promozione del brand e Stone Chin, impiegato in relazioni pubbliche.

Gbinigie è stato accusato da molte donne di voler iniziare con loro relazioni ‘malate’, Chin invece è stato accusato per comportamenti inappropriati tenuti in passato. Il primo si è difeso con un post di risposta sul web, il secondo ancora no.

Per concludere Ubisoft sottolinea in una nota come sicuramente, nel caso i propri impiegati vengano giudicati colpevoli, prenderà provvedimenti contro di loro.


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