C’è un gioco che chi ha vissuto l’era delle sale giochi anni ’90 non dimenticherà mai. Un titolo che ha segnato i pomeriggi dei ragazzini appassionati di calcio (e non solo): Virtua Striker 2, il simulatore calcistico di SEGA che nel 1998 portò la febbre del pallone nelle sale giochi di tutto il mondo, in concomitanza con i Mondiali di Francia ’98. Ma cosa rendeva questo gioco così speciale, tanto da rimanere scolpito nella memoria collettiva dei videogiocatori che hanno vissuto quell’epoca?
Per molti (me compreso), la versione più amata di Virtua Striker resta proprio la seconda, aggiornata nel tempo fino alla famosa “Version 2000“. Con Virtua Striker 2, SEGA è riuscita a catturare veramente l’atmosfera e l’essenza del calcio mondiale (mi ricordo ancora oggi l’emozione di giocare un Italia – Brasile in quel cabinato) in quattro partite memorabili: ottavi, quarti, semifinale e finale. Quattro match che mettevano alla prova non solo le abilità tecniche (e ce ne volevano), ma anche la pazienza e la concentrazione del giocatore, soprattutto per chi si azzardava a cercare la vittoria utilizzando un solo credito. E proprio per questi impavidi, il gioco aveva in serbo una sorpresa: completando il torneo senza mai perdere, si sbloccava uno “Special Match” contro la squadra più bizzarra e prestigiosa di tutte, l’FC Sega, in cui giocavano i tre creatori del gioco.
Già, perché SEGA voleva lasciare il segno in modo speciale: il match finale contro la propria squadra, in cui i tre sviluppatori apparivano in campo come sostituti, pronti a sfidare i giocatori in un epico scontro tra creatore e creatura. Ma per chi conosceva i trucchi giusti, l’FC Sega non era l’unica squadra speciale sbloccabile in quel gioco…
Le squadre segrete di Virtua Striker 2
Uno degli aspetti più belli dei giochi di quei tempi, e in particolar modo di Virtua Striker 2, erano quelli che oggi vengono chiamati easter egg, ovvero “chicche” inserite dagli sviluppatori all’interno dei giochi che, nel caso dell’arcade calcistico di Sega, si erano tradotte in tre squadre “segrete”. FC Sega, MVP Yuki Chan, e Royal Genki erano le tre squadre nascoste dietro “complesse” combinazioni di tasti, che solo i più informati (o fortunati) potevano scoprire.
1. FC Sega
Il vero easter egg delle squadre segrete, formata dai dipendenti di SEGA e dai creatori stessi del gioco. Per giocare come l’FC Sega, il trucco non era così complesso: nella schermata di selezione della squadra, bastava “illuminare” e premere il tasto Start su una sequenza precisa di nazioni, ovvero Francia, Croazia, Spagna, Inghilterra, Germania e Argentina. Chi riusciva a seguire la combinazione corretta veniva premiato con la possibilità di scegliere l’FC Sega e giocare con questa stranissima formazione “aziendale”.
2. MVP Yuki Chan
Questa squadra rappresenta la stravaganza pura di Virtua Striker 2: un team bizzarro composto da pupazzi di neve e altri stravaganti personaggi animati che portava il gioco su un piano davvero surreale. Per sbloccarla, la procedura richiedeva di selezionare e premere Start su Yugoslavia (sigh), USA, Corea e Italia. Completando il codice, appariva una casella speciale in alto, dove si poteva selezionare l’insolita squadra MVP Yuki Chan.
3. Royal Genki
L’ultima squadra nascosta di Virtua Striker 2, la Royal Genki, era sbloccabile solo dopo aver già sbloccato l’MVP Yuki Chan. Una volta selezionata Yuki Chan, bastava premere tre volte il tasto Start nella casella di selezione per sbloccare questa squadra davvero fuori dal normale. Chiunque ci riuscisse si trovava di fronte a una formazione di giocatori con le fattezze di alieni (con tanto di casco spaziale trasparente) e con un disco volante al posto del pallone da gioco. Ah che bei tempi.
Oggi, Virtua Striker 2 resta un cult per la sua giocabilità immediata, una grafica ancora oggi di tutto rispetto e soprattutto l’atmosfera da stadio che riusciva a trasmettere, oltre ovviamente alle sue squadre nascoste, che rimangono ancora oggi un pezzo di storia per ogni amante del calcio e dei videogiochi arcade.
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