Da quando Lara Croft ha fatto la sua prima apparizione nei videogiochi nel 1996 con “Tomb Raider“, è circolata una leggenda riguardante un presunto “nude cheat” che avrebbe permesso ai giocatori di vedere il celebre personaggio completamente nudo o seminudo. Questa leggenda, alimentata da speculazioni di vario genere tra i giocatori, è diventata un’icona della cultura dei videogiochi degli anni ’90 e oltre. Ma come è nata questa leggenda e quali sono le sue radici?
Le origini della leggenda
La leggenda del nude cheat su Tomb Raider ha radici profonde negli albori dei videogiochi. Nei primi anni ’90, quando i videogiochi stavano iniziando a diventare sempre più popolari, circolavano molti rumor e speculazioni tra i giocatori e il mistero e l’idea di scoprire segreti nascosti nei giochi erano parte integrante dell’esperienza di gioco.
Con l’uscita di “Tomb Raider“, un gioco rivoluzionario per l’epoca per la sua grafica avanzata e la sua “sempreverde” protagonista, la leggenda del nude cheat ha iniziato a prendere forma. I giocatori erano incuriositi dalla possibilità di trovare un modo per vedere Lara Croft in un modo diverso da quello presentato nel gioco (senza vestiti, per intenderci).
La diffusione del mito
La leggenda del nude cheat su Tomb Raider si diffuse rapidamente attraverso forum online, riviste di videogiochi e discussioni tra giocatori. I giocatori condividevano teorie, supposizioni e presunti codici cheat che si diceva sbloccassero la possibilità di vedere Lara Croft in pose suggestive o completamente nuda.
In particolar modo, una rivista britannica di videogiochi (Computer And Video Games Magazine UK), fece uscire nell’aprile del 1997 un trafiletto in cui si mostravano per la prima volta le immagini di una Lara Croft completamente nuda in alcune scene tipiche del videogioco dell’epoca.
Con il passare del tempo, questa leggenda divenne sempre più radicata nella cultura dei videogiochi, e alcuni giocatori affermavano di aver trovato il codice segreto, alimentando ulteriormente la leggenda. Tuttavia, nonostante numerosi tentativi da parte dei giocatori di trovare il presunto cheat code, nessuna prova tangibile emerse mai.
La verità dietro il mito
Nonostante la fervida immaginazione dei giocatori e la diffusione della leggenda del nude cheat, non esiste alcuna prova concreta che confermi l’esistenza di un tale codice nei giochi di Tomb Raider. Gli sviluppatori di quei tempi non includevano contenuti controversi come la nudità all’interno dei loro giochi, soprattutto considerando il target di pubblico a cui la serie si rivolgeva.
Questo mito immortale è stato alimentato nel tempo da falsi rumor, fraintendimenti o desideri dei giocatori di scoprire segreti nascosti nei giochi. Alcuni modder hanno successivamente creato effettivamente delle mod per poter giocare con una versione tridimensionale di una Lara Croft completamente nuda, ma queste modifiche non erano ovviamente supportate o approvate dagli sviluppatori originali.
Nonostante la mancanza di prove concrete, la leggenda del nude cheat su Tomb Raider continua a persistere nella cultura dei videogiochi. È diventata una parte intrinseca della storia della serie e ha contribuito a creare un’aura di mistero e fascino attorno al personaggio di Lara Croft e ai giochi stessi.
Questa leggenda, giunta fino ai nostri giorni, rappresenta un esempio di come un semplice rumor possa trasformarsi in un mito duraturo nella cultura dei videogiochi. Pur essendo priva di fondamento, continua a suscitare curiosità e discussioni tra i giocatori, dimostrando il potere delle leggende urbane anche nell’era digitale.
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