Lorelei and the Laser Eyes, un’avventura vecchio stile ambientata nella sicilianissima Siracusa

In un’epoca in cui il mondo dei videogiochi è dominata dai colossi dell’industria che spesso sacrificano l’innovazione sull’altare del profitto, è una gioia scoprire che esistono ancora piccole software house capaci di creare giochi originali e coinvolgenti. “Lorelei and the Laser Eyes” è l’ultimo prodotto del rinomato studio svedese Simogo, in questa nuova opera gli autori di “Year Walk” e “Device 6” tornano con un gioco di enigmi che promette di catturare l’attenzione dei giocatori come pochi altri negli ultimi anni.

L’inizio di un mistero intrigante

La premessa di “Lorelei and the Laser Eyes” è la più tipica dei giochi d’avventura: una donna viene invitata in un hotel abbandonato a Siracusa, antico gioiello della Sicilia e patria natale, tra gli altri, del noto Archimede, da un artista eccentrico che le chiede aiuto per completare un progetto rivoluzionario. Tuttavia, poco (o meglio niente) delle bellezze della città sicula vengono mostrate e le reali motivazioni dell’artista e i segreti nascosti nel labirintico edificio restano avvolti nel mistero. Le risposte sono celate dietro una serie di porte chiuse, i cui codici sono nascosti in poster cinematografici, appunti bizzarri e strane telefonate. Artefatti legati a un regista d’avanguardia, un artista dadaista e un illusionista di scena si intrecciano con stanze segrete e passaggi nascosti, formando una trama avvincente che si dipana attraverso narrazioni multilivello.

Un labirinto di enigmi

“Lorelei and the Laser Eyes” ricorda un po’ una combinazione tra il primo “Resident Evil” e la serie “The Room”. Ogni stanza è un enigma che nasconde altri enigmi. Non riesci a risolvere un indizio legato a degli strani dipinti rossi? Prova a sbloccare quella cassaforte trovata in un’altra stanza, o cerca il componente mancante di una statua dall’altra parte della casa. Le soluzioni richiedono logica, memoria e conoscenze che spaziano dai numeri romani ai segni zodiacali passando persino per i numeri strobogrammatici. È un’esperienza spesso confusa, ma incredibilmente gratificante che terrà incollati tutti gli amanti del genere.

Un’Atmosfera Noir

La grafica espressionista e quasi monocromatica del gioco si sposa perfettamente con l’atmosfera noir della storia. Le angolazioni vertiginose della telecamera trasformano le stanze in percorsi tortuosi da luna park, e le ombre si proiettano come lame di tenebra nelle varie scene. Il periodo temporale è volutamente ambiguo, sebbene il tempo sia un tema ricorrente, con date chiave che emergono nella storia della famiglia proprietaria dell’hotel. L’uso di simboli ripetuti, minacce inquietanti ed estetiche sensuali ricorda più Dario Argento o Jodorowsky che i paesaggi onirici Lynch, rendendo l’esperienza visivamente e tematicamente unica.

Un gioco da prendere sul serio

Fin dall’inizio, il gioco consiglia ai giocatori di munirsi di blocco note e penna, e sì, ne avrete bisogno. Le istruzioni sono ridotte al minimo, e sebbene ci siano numerosi indizi da raccogliere e rivedere, la narrazione e la struttura rimangono volutamente oscure. Un momento ti trovi ad analizzare filmati di telecamere di sicurezza, il momento dopo consulti una veggente misteriosa; i fantasmi vagano per i corridoi e, a tratti, la quarta parete viene infranta in modo spettacolare. Per la prima volta dopo più di vent’anni, si ritorna a riempire fogli di pagine bianche armati solo di una penna, come accadeva con le vecchie avventure della Lucasfilm o della Sierra.

“Lorelei and the Laser Eyes” è un puzzle game avvincente che utilizza i suoi elementi visivi inquietanti e la storia elusiva come parte integrante dell’esperienza. Il gioco pone domande sottili sulla natura della creatività e del gioco, e successivamente prende una svolta metanarrativa mozzafiato che delizierà chi ricorda i “trucchetti” di Kojima nella serie Metal Gear Solid. Ma oltre a tutto questo, il gioco nasconde una riflessione profonda sul rapporto turbolento tra arte e profitto, un tema più attuale che mai nel panorama videoludico contemporaneo.

“Lorelei and the Laser Eyes” è un’avventura come non se ne vedevano da tempo, che sfida le convenzioni del genere, invitando i giocatori ad esplorare, discutere e riflettere su ogni singola tematica proposta. Preparatevi a immergervi in un mondo enigmatico che vi terrà incollati allo schermo, alla ricerca di una verità sempre un passo avanti a voi.

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