Un videogioco sviluppato in solitaria conquista Steam e sorprende l’intera industria: la sua ascesa è qualcosa di mai visto prima.
Nel panorama videoludico attuale, soltanto poche realtà possono permettersi i mezzi di giganti come Rockstar (la casa madre di GTA, per chi vivesse fuori dal mondo, ma in tal caso dubitiamo sarebbe giunto a leggerci) o Nintendo. Per la maggior parte delle aziende del settore, invece, sviluppare un gioco è una sfida complessa e rischiosa: i tempi di produzione si sono allungati, i costi sono aumentati di pari passo e, soprattutto, la competizione è più agguerrita che mai. In questo scenario, riuscire a emergere sembra quasi impossibile – ma ogni tanto arriva una storia capace di ribaltare le regole e quella che vi proponiamo di seguito è proprio una di queste storie (una di quelle storie che ci fa affermare, alla morandiana maniera, che uno su mille ce la fa).
Tyler’s Video Game Studio è uno di quei nomi che fino a poco tempo fa nessuno conosceva. Eppure è il nome di uno studio che è riuscito a sviluppare un gioco – Schedule 1 – con un team estremamente risicato, composto da appena tre persone (il deus ex machina Tyler, fondatore della TVGS e unico sviluppatore; KAESUL, autore delle musiche; Cody To, autore di alcuni graffiti presenti del gioco).
Il gioco, disponibile in accesso anticipato su PC (e di cui vi abbiamo già parlato qualche settimana fa), ha attirato subito l’attenzione per il suo stile provocatorio e il tono dissacrante. Il giocatore veste i panni di un aspirante spacciatore che arriva in una cittadina senza nulla e tenta di costruire da zero un impero del narcotraffico. Il mix di umorismo nero e meccaniche originali ha fatto centro: le recensioni su Steam – alcune centinaia di migliaia (!) — parlano chiaro e sono per lo più entusiaste (alcune di esse le abbiamo già citate nel post succitato).
Se pensate di farcela anche voi producendo un semplice giochino tra le mura della vostra cameretta, fate attenzione a non subire il bias del sopravvissuto: un successo del genere non sembra facilmente replicabile.
E così mentre molti studi investono milioni senza garanzie di ritorni altrettanto milionari, Tyler ha sorpreso tutti raggiungendo un traguardo clamoroso: in pochi giorni, grazie alle vendite del gioco a 19,99 euro, ha incassato oltre 30 milioni di euro, dopo aver detratto la quota trattenuta da Steam. Tutto questo, essendo l’unico sviluppatore del gioco.
Per ora Schedule 1 non è disponibile su console, ma lo sviluppatore non esclude future versioni: chissà che i guadagni milionari non possano raggiungere picchi ancora più elevati.
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