Atari e il mistero delle cartucce di “E.T. the Extra-Terrestrial” sepolte nel deserto del New Mexico

Nel vasto deserto del New Mexico, tra le dune di sabbia e il cielo azzurro, si cela un segreto che ha affascinato generazioni di appassionati di videogiochi: le leggendarie cartucce di “E.T. the Extra-Terrestrial” per Atari 2600, sepolte nel deserto come un tesoro dimenticato. Questa è la storia affascinante di come un gioco fallimentare ha dato vita a una delle più grandi leggende dei videogiochi.

Nei primi anni ’80, Atari dominava l’industria dei videogiochi, ma il suo successo è stato minato da una serie di decisioni discutibili e dalla saturazione del mercato. Nel 1982, Atari ha ottenuto i diritti per sviluppare un videogioco basato sul famoso film di successo “E.T. the Extra-Terrestrial”, diretto da Steven Spielberg. Il gioco fu stato sviluppato in fretta per sfruttare il periodo natalizio e ricevette recensioni più che negative a causa della sua bassa qualità e della mancanza totale di giocabilità e un’altra leggenda narra, inoltre, che l’unica persona addetta allo sviluppo del gioco ebbe solo 5 settimane per completare il tutto.

Dopo il fallimento commerciale di “E.T. the Extra-Terrestrial”, Atari si trovò con un eccesso di copie invendute del gioco. La leggenda narra che, per liberarsi dell’eccesso di inventario, Atari abbia deciso di seppellire migliaia di copie del gioco in una discarica nel deserto del New Mexico. Questa storia è rimasta un mistero per decenni, alimentando le speculazioni e la curiosità dei fan di tutto il mondo. Ma nel 2014, il documentario “Atari: Game Over” ha messo fine al mistero delle cartucce sepolte, confermando che effettivamente migliaia di copie di “E.T. the Extra-Terrestrial” erano state sepolte nella discarica di Alamogordo, New Mexico. Gli scavi hanno portato alla luce cartucce del gioco, confermando così la veridicità di una delle leggende più incredibili nella storia dei videogiochi.

Sebbene il gioco “E.T. the Extra-Terrestrial” sia stato un fallimento sotto tutti gli aspetti, sia commerciale che critico, ha comunque lasciato un’impronta indelebile nella storia dei videogiochi. Il suo destino infelice è diventato un simbolo del crollo dell’industria dei videogiochi negli anni ’80 e della necessità di un approccio più ponderato allo sviluppo e alla pubblicazione dei giochi.

Il mistero delle cartucce di “E.T. the Extra-Terrestrial” nel deserto del New Mexico rimarrà per sempre una delle leggende più affascinanti dei videogiochi, ma questo oscuro episodio della storia dei videogiochi dovrà servirci da monito, ricordandoci che anche i fallimenti possono diventare fonte di ispirazione e di apprendimento. Adesso godetevi il “gameplay” (se così si può definire) di questa leggenda diventata videogioco:


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