La mod VR di Zelda Breath of the Wild è un’occasione per i fan di vivere il capolavoro Nintendo in una versione completamente inedita, ma anche per chi non ha avuto modo o voglia di provarlo di vivere un’esperienza eccezionale con un grado di immersione mai visto prima.
Sebbene si tratti di un gioco del 2017, Zelda Breath of the Wild rimane tutt’oggi la migliore esclusiva di Nintendo Switch (Tears of the Kingdom è un ottimo sequel ma non riesce a superare il predecessore né ad offrire lo stesso impatto innovativo) ed uno dei migliori giochi usciti negli ultimi 10, forse addirittura 20 anni.
La prima avventura realmente open world di Zelda offre un mondo sconfinato, ricco di punti d’interesse, mini giochi, sfide e puzzle che permettono di rinnovare ad ogni passo l’effetto sorpresa e rendono l’esplorazione più di un semplice vagabondare da un punto all’altro della mappa.
Ciò che rende unico Zelda Botw, però, è la gestione della fisica, il mondo è completamente interattivo, i quattro elementi modificano la mappa e possono essere utilizzati come strumento per contrastare gli avversari o risolvere gli enigmi. Se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, il sistema di combattimento risulta un po’ legnoso ed il livello di sfida non è altissimo, ma questo non toglie divertimento, anzi permette di sperimentare sempre nuove soluzioni per avere la meglio in battaglia.
Il focus di Zelda non è nel combat system responsivo o nelle coreografie delle boss fight, ma nella piacevolezza di acuire l’ingegno durante gli scontri, nella possibilità di scelta nell’affrontare i nemici in base alle proprie propensioni e all’equipaggiamento di cui si è in possesso in quel momento.
La mod VR permette di giocare ad un nuovo Zelda Breath of the Wild
Il fatto che esista una versione interamente VR di Zelda potrebbe sorprendere i più informati, visto che si tratta di un’esclusiva Nintendo e che la casa di Kyoto non ha mai sposato la tecnologia utile alla produzione di un gioco in realtà virtuale né tantomeno è propensa a condividere le proprie esclusive con altre piattaforme di gioco.
Infatti quella di cui parliamo non è una versione ufficiale del gioco, bensì una mod (e non autorizzato da Nintendo) per permettere ai giocatori PC di vivere questa esperienza attraverso l’emulazione. Per fruire di questa versione del gioco bisogna dunque avere un PC sufficientemente potente, possedere l’emulatore Wii U Cemu, una copia del gioco originale per Wii U e ovviamente un casco per la realtà virtuale.
I controller associati alla realtà virtuale non sono necessari, la mod prevede un tracking completo dei movimenti del corpo dell’utilizzatore, il che permette di combattere e utilizzare gli strumenti semplicemente muovendovi davanti allo schermo. Ovviamente per chi preferisce utilizzare i controller esiste anche il supporto alle periferiche di gioco.
La mod è stata realizzata da BetterVR, già autori dell’eccellente Half-Life 2 VR che ha poco da invidiare a quell’Half-Life Alyx sviluppato direttamente da Valve per funzionare in realtà virtuale. La possibilità di scaricare questa versione potrebbe durare poco tempo, poiché Nintendo potrebbe avviare un’azione legale per impedire che il suo gioco venga fruito in questa versione.
Sebbene le mod in questi anni abbiano fatto la fortuna di tantissimi brand – in primis quello Skyirim che ha raddoppiato la propria vita grazie al lavoro degli utenti – e addirittura la versione modificata del primo Stalker (Gamma) è stata riconosciuta e adesso è ufficialmente supportata dal team di sviluppo, Nintendo non aderisce ai trend.
Il precedente che fa pensare che possa essere avviata un’azione legale nel breve è quello di Palworld, gioco che s’ispirava apertamente a Pokemon ma che ne prendeva le distanze sotto tutti gli aspetti tranne che per le Pokeball, aggancio grazie al quale è stato aperto un contenzioso in tribunale.
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