Undisputed, il ritorno della grande boxe su console e PC: la recensione

Tra uppercut e jab, gli appassionati di boxe e i videogiocatori in cerca di emozioni realistiche non hanno avuto molte opzioni da anni, ma Undisputed arriva a colmare questo vuoto. Steel City Interactive, piccolo studio di Sheffield, lancia sul mercato un titolo che ambisce a riportare il fascino della boxe digitale agli antichi splendori, sfidando l’eredità del glorioso Fight Night di EA. Le ambizioni del team sono chiare: creare un gioco che non solo sia autentico e accurato per chi ama la boxe, ma anche accessibile a chi si avvicina per la prima volta a questo sport virtuale.

Un allenamento completo sul ring

L’esperienza di Undisputed inizia con un tutorial che spiega le basi del gameplay. I comandi sono progettati per risultare intuitivi e offrono ai giocatori un controllo completo: pugni diretti, ganci e montanti sono tutti a portata di tasto, e, per chi vuole entrare nel vivo, la pressione di alcuni pulsanti permette colpi di potenza maggiore. Il sistema di difesa è altrettanto ben strutturato: chiudere la guardia o schivare colpi è fondamentale per evitare di finire al tappeto e anche se l’apprendimento richiede una certa dedizione per padroneggiare appieno le meccaniche del gioco, alla fine il gioco regala decisamente delle soddisfazioni. Steel City Interactive ha saputo creare un sistema di combattimento flessibile, permettendo anche di selezionare uno stile più “spavaldo” che accentua l’agilità a scapito della difesa.

In Undisputed, la stamina è un elemento cruciale. Ogni pugno sferrato, ogni schivata eseguita consumano energia, e la gestione della fatica diventa essenziale per arrivare alla fine del match. Con la patch 1.0 sono stati introdotti aggiornamenti che migliorano le animazioni e il bilanciamento della resistenza, ma alcuni problemi continuano a rimanere. Gli avversari controllati dall’IA sembrano avere stamina infinita, un dettaglio che toglie realismo e rende gli incontri meno equilibrati, specie per chi cerca una sfida davvero simulativa.

L’intervento sulla resistenza, infatti, ha portato a partite online in cui i giocatori meno esperti riescono a cavarsela con una serie di colpi potenti consecutivi, trascurando qualsiasi strategia difensiva. Il risultato? Scontri che diventano spesso meno tattici e più “arcade”, penalizzando chi cerca una vera esperienza pugilistica e non un semplice “pesta-pesta”.

Modalità carriera e aspetti tecnici

Oltre ai singoli incontri, Undisputed propone una modalità Carriera che consente di costruire il proprio pugile da zero. I giocatori possono scegliere tra un roster di oltre settanta atleti, tra cui grandi nomi come Rocky Marciano, Muhammad Alì e Claressa Shields. Alternativamente, è possibile creare un proprio personaggio, selezionare uno stile di boxe, e partire alla conquista delle classifiche internazionali. La progressione è fatta veramente bene, con un crescendo di difficoltà che accompagna il giocatore attraverso incontri sempre più impegnativi, permettendo al proprio pugile di evolversi nel tempo in modi anche molto diversi tra loro. Purtroppo, gli aspetti di gestione della Carriera mancano di profondità: sebbene si possa migliorare il team tecnico del pugile e gestire la preparazione fisica, qualche opzione in più avrebbe certamente arricchito l’esperienza. Un’altra piccola delusione è la limitata selezione di elementi estetici disponibili, come guantoni o calzoncini, che al momento risultano piuttosto basilari.

Dal punto di vista grafico, Undisputed non ambisce a fare miracoli. Sviluppato con Unity, il gioco presenta modelli visivi accettabili, pur rivelando qualche difetto nelle animazioni e negli impatti, che possono sembrare un po’ rigidi. Su PC, l’assenza di opzioni avanzate di scalabilità grafica è un po’ limitante, e la mancanza di tecniche di upscaling moderne si fa sentire. Nonostante questo, l’azione scorre fluida, con solo qualche occasionali calo di frame rate che, seppure non invalidante, può rompere l’immersione.

Uno dei punti più critici riguarda il netcode: nelle partite online, il gioco soffre di frequenti problemi di desincronizzazione, rendendo la competizione meno piacevole. Vista la popolarità delle modalità classificate, il miglioramento del multiplayer è una priorità per Steel City Interactive, che, ad ogni modo, sta continuando a lavorare su aggiornamenti post-lancio.

Undisputed è un titolo che si sta affermando come nuovo punto di riferimento per i giochi di boxe, ma non è ancora arrivato al livello di maturità necessario per dominare veramente il mercato. Le basi sono solide e promettenti, ma per raggiungere la perfezione bisogna lavorare su tanti aspetti, dalla gestione della stamina alle problematiche del netcode, fino ad un’espansione delle opzioni di personalizzazione. Gli appassionati di boxe troveranno in Undisputed un’esperienza capace di offrire match intensi e una solida modalità Carriera, ma dovranno essere pronti anche a qualche compromesso anche se, con gli aggiornamenti previsti nei prossimi mesi, Steel City Interactive avrà l’opportunità di trasformare questo progetto in un titolo davvero solido.


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