Thank Goodness You’re Here!, un’avventura demenziale da morire dalle risate | Recensione

Quando ci si diverte per davvero, la risata può assumere anche delle sfumature catartiche. In “Thank Goodness You’re Here!” la componente essenziale del gioco è la risata, in ogni sua forma e sfaccettatura. Il gioco è essenzialmente un’avventura comica in cui verrete catapultati nel cuore di Barnsworth, un paesino dello Yorkshire, piuttosto surreale e lievemente cartoonesco, che potrete esplorare liberamente con una visuale dall’alto.

Dimenticate, però, i classici giochi d’avventura come Monkey Island o Sam & Max. Qui non ci saranno enigmi impossibili o pixel da trovare con la lente d’ingrandimento, ma piuttosto vestirete i panni di un protagonista senza nome, senza voce e con un’altezza variabile (elemento piuttosto importante) che vi consentirà di esplorare dimensioni e luoghi fuori di testa, come ad esempio l’interno di un prosciutto.

Il gameplay è allo stesso tempo semplice e brillante. La vostra missione è aiutare gli strambi (ma per davvero) abitanti di Barnsworth con i loro stravaganti problemi quotidiani, andando in giro a “colpire” qualsiasi cosa vi si parerà di fronte, che sia il culo di un omone fermo a guardare il nulla, o la cabina di un ATM. Tutto questo mentre viaggerete attraverso prosciutti, tubature melmose e altri luoghi ancora inesplorati dalla mente umana, il tutto condito con una satira e dei tempi comici davvero perfetti ed esilaranti. Se dovessi spiegare il gameplay di questo gioco in una frase, direi che è come essere un bambino iperattivo in un mondo in cui ogni tua curiosità viene immediatamente soddisfatta.

Barnsworth è un posto piccolo, pieno di cose da fare e persone da incontrare, ma ha anche un’altra caratteristica: è un loop. Ripetendo il giro del paesino più volte, il gioco riesce a costruire alcune situazioni ricorrenti che raggiungono livelli di assurdità sempre più elevati. Per farvi un esempio, all’interno del gioco troverete un vecchietto che si ritroverà il salotto invaso dalla fuliggine ogni volta che userete il suo camino come scorciatoia e man mano che userete il suo camino e sempre più fuliggine cadrà nel salotto, vedrete la disperazione (e poi la rassegnazione) del povero vecchietto aumentare tutte le volte, con piccole scenette comiche che vi faranno piegare dalle risate. E poi ci sono le missioni. In una delle più divertenti, ad esempio, vi incontrerete con un vostro amico che vi chiederà di fare la spesa per lui accompagnati dalla sua mano (sì, solo da quella). Una mano che si allunga come una specie di serpente infinito mentre voi siete alla ricerca di cose dai nomi assurdi (e decisamente divertenti) come “Tiny Tom’s Tinned Pie” e “Herbert’s Lovely Boy Soup”.

Anche se l’umorismo all’interno di questo gioco è chiaramente (e profondamente) “british“, Thank Goodness You’re Here! riesce a essere accessibile a un pubblico internazionale grazie al suo stile visivamente eccitante e a delle battute che, in tutta sincerità, farebbero sbellicare qualsiasi persona in qualsiasi parte del mondo. Gli sviluppatori di Coal Supper hanno lavorato davvero bene per riuscire a trasportare ogni battuta in tutte le lingue (e culture) del mondo, dal portoghese brasiliano al cinese semplificato. Non è un’impresa da poco, considerando quanto le battute si basino spesso su giochi di parole e cose del genere.

L’essenza del gioco, in pratica, è un piccolo paese pieno di personaggi bizzarri e situazioni assurde in cui il vostro personaggio salterà, colpirà, scalerà e risolverà enigmi per proseguire in quest’avventura inframmezzata sempre da scenette comiche brevi e divertentissime. Insomma, se vi piacciono i Monty Python, o comunque non siete totalmente avversi a questo tipo di humour, questo gioco vi farà divertire. Questo perché tutto in Thank Goodness You’re Here! è stato meticolosamente strutturato per garantire una risata al minuto. Ogni angolo di Barnsworth è pieno di dettagli divertenti e ogni scena comica è realizzata come una sorta di piccolo spezzone da film. La direzione artistica, che si basa su questo stile cartoonesco, è sempre assurda e fuori di testa ma ben bilanciata, in modo che non sia mai “troppo” per il giocatore ma al contempo senza contemplare mai un momento morto.

Il gioco non dura chissà quanto e la difficoltà è quella che è, ma vi assicuro che una volta che terminerete il gioco vi sentirete appagati e con un sorriso stampato sulle labbra che durerà per giorni. Se siete alla ricerca di un’avventura spensierata (ma non banale) che vi tenga incollati allo schermo e che vi faccia divertire per tutta la durata del gioco, giocatelo senza remore. Non ve ne pentirete.


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