Street Fighter, a cosa è ispirata la saga di picchiaduro più famosa di sempre

Alcuni di voi conosceranno sicuramente la serie a fumetti nata negli Stati Uniti nel 2003, presso gli studi di Udon Entertainment, ispirata alla serie di picchiaduro Street Fighter. La collana di fumetti (ancora oggi in corso) è riuscita a dare un continuum temporale nel corso di tutti questi anni, seguendo le orme della storia espressa nei vari videogiochi, ma modificando e aggiungendo parti volute dai fan.

Ma non saranno in tanti a conoscere la storia del manga che ha preceduto addirittura il primo videogioco della saga di Street Fighter, nel lontano 1987.

Il manga in questione si chiama “Karate baka ichidai” (letteralmente “Una vita pazza per il karate“), scritto da Ikki Kajiwara e illustrato da Jiro Tsunoda e Jōya Kagemaru, che ha fatto la sua comparsa nel 1971.

Il protagonista di questo manga è ispirato alla figura del campione di arti marziali Masutatsu Ōyama e si tratta di una generazione di manga e anime molto lontani dall’attuale offerta sul mercato.

Il manga è stato raccolto in 29 volumi singoli tra il 1971 e il 1977, mentre l’anime, prodotto da Tokyo Movie, è stato trasmesso dal 3 ottobre 1973 al 25 settembre 1974, per un totale di 47 episodi.

Persino la Toei Animation, il grande studio giapponese che si occupa della trasposizione dei manga in anime, il 14 maggio 1977 girò un film live action basato sulla stessa opera. Nel 2003, per commemorare la morte dello scrittore del manga Ikki Kajiwara, è stato girato un secondo film, diviso in due parti, dal titolo “Shin karate baka ichidai: kakutōsha“.

La popolare serie di videogiochi nascerà, quindi, solo molti anni dopo la comparsa di Karate baka ichidai, più precisamente nel 1987, con la pubblicazione del primo Street Fighter da parte di Capcom. Oltre al materiale acquistato per l’occidente da Udon Entertainment, è stato creato moltissimo materiale a fumetto riguardante la saga di Street Fighter; gran parte di questo arriva da Hong Kong, dove la Jade Dynasty (originariamente Jademan Comics) ha proposto diversi manhua scritti da Lee Chung Hing e disegnati da Hui King Sum.


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