“SteamWorld Heist 2” porta una ventata di novità nel mondo dei videogiochi di strategia, introducendo meccaniche che vanno ben oltre quelle del suo predecessore. Una delle innovazioni più interessanti del gioco è la possibilità per i protagonisti robotici di assumere più ruoli sul campo di battaglia, combinando abilità sbloccate in ciascun ruolo. Questa nuova funzionalità rappresenta un salto di qualità rispetto alle classi fisse del primo gioco, permettendo ai giocatori di esplorare una profondità strategica sorprendente.
Per chi non conoscesse la serie, “SteamWorld” è un franchise che ha esplorato vari generi nel corso di quasi un decennio, offrendo avventure brevi ma sempre affascinanti. SteamWorld Dig e il suo seguito erano una sorta di platformer basato sull’estrazione mineraria, mentre SteamWorld Quest era un RPG basato su carte. Nonostante le varie iterazioni, è stato il primo SteamWorld Heist a spiccare per la sua innovativa formula di RPG tattico a turni, giocato su campi di battaglia in 2D con un sistema di mira manuale che permetteva colpi di precisione e tiri rimbalzanti, aggiungendo un tocco unico al gameplay.
Heist 2 riprende questa modalità di combattimento e la amplia, aggiungendo un mondo da esplorare, una progressione più articolata, un equipaggiamento più vario per, una storia più elaborata e, soprattutto, molte più battaglie da affrontare. Il protagonista del gioco, il capitano pirata Leeway Krakenbane, è un personaggio affascinante che cerca di affermarsi all’ombra della madre, una leggendaria eroinae la sua missione lo porterà a scoprire l’origine de “La Ruggine“, una misteriosa forza che corrompe l’acqua del mondo.
L’esplorazione del mondo di gioco, che ricorda un po’ i Caraibi del 1700 ma popolati da robot steampunk invece che da esseri umani, è un’avventura leggera in stile metroidvania. A bordo di un piccolo sottomarino, i giocatori possono cercare tesori, combattere navi nemiche e guadagnare abilità che permettono di accedere a nuove aree. Questa fase del gioco, però, non è particolarmente entusiasmante, poiché il sottomarino è difficile da controllare e le battaglie in tempo reale risultano un po’ goffe e disarticolate. Il cuore del gioco rimane comunque nelle missioni vere e proprie, dove i giocatori affronteranno scenari tesi e coinvolgenti. L’aggiunta della mira manuale introduce un elemento di incertezza, simile alle percentuali di successo nei colpi della saga di “XCOM”, ma con un tocco di destrezza che può portare sia a disastri imprevisti che a vittorie miracolose. Nonostante la tensione, il gioco è abbastanza indulgente da rendere divertente l’adattamento a situazioni impreviste, con vari livelli di difficoltà per soddisfare ogni tipo di giocatore.
Il sistema di ruoli e abilità aggiunge un ulteriore strato di profondità strategica. Ogni robot può cambiare ruolo in base all’arma equipaggiata, e usare punti speciali, chiamati “ingranaggi“, per attivare abilità sbloccate in altri ruoli. Questo sistema semplice ma permissivo incentiva la sperimentazione, permettendo combinazioni di abilità che possono trasformare un personaggio in una vera e propria macchina da guerra. La vastità del gioco, però, ha anche i suoi lati negativi. Con una durata che supera facilmente le 30 ore, SteamWorld Heist 2 è certamente il gioco più lungo della serie, ma questa lunghezza può appesantire l’esperienza, specialmente nella seconda metà dell’avventura quando la storia, pur essendo interessante, soffre di momenti di stallo e di una narrazione che a volte si dilunga inutilmente.
Nonostante qualche difetto, SteamWorld Heist 2 rappresenta una vera rivoluzione rispetto al primo gioco, offrendo un’esperienza strategica frizzante ma allo stesso tempo accessibile. Sebbene alcuni possano trovare che il gioco avrebbe beneficiato di un po’ più di moderazione, l’ambizione dietro questo progetto è innegabile, e il risultato finale è un’avventura che vale la pena di essere vissuta.
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