Un filmato di pochi secondi che serviva esclusivamente a fare emozionare il pubblico per un ritorno desiderato da tempo, poi più nulla e la crescente paura che alla fine non se ne faccia più nulla: cosa sappiamo sul remake di Star Wars: Knight of the old Republic.
A settembre 2021 la current gen era appena iniziata, si concludeva un primo anno complicato dai lockdown e dalla diffusione del covid-19 e le console erano letteralmente introvabili. Chiunque desiderasse acquistare una PS5 doveva iscriversi a liste d’attesa di 6 o più mesi in una catena di negozi di informatica o sul web, oppure spendere cifre astronomiche per soddisfare le richieste degli sciacalli che erano riusciti a mettere le mani su più copie e le rivendevano a peso d’oro.
In quel momento il desiderio di possedere una console era reso ancora più grande proprio dalla scarsità di scorte nonché dalla volontà di mettersi alle spalle il periodo più nero del recente passato tornando, anche grazie ad un acquisto, alla normalità. Si sapeva poco o nulla di ciò che sarebbe arrivato e si attendeva da Sony una risposta alla prima grande conferenza Microsoft di questa gen (il colosso di Redmond è riuscito sempre a creare conferenze ricche di titoli, salvo poi disattendere le aspettative in più occasioni).
La risposta in quel caso è giunta forte e chiara vennero mostrati gameplay di Ghostwire Tokyo, Deathloop, Gran Turismo 7, Marvel’s Spiderman 2, annunciati Wolverine, Vampire The Masquerade: Bloodlines 2, God of War: Ragnarok, Project Eve (poi uscito in esclusiva sotto il nome di Stellar Blade) e soprattutto Star Wars: Knight of the old Republic Remake.
Il rifacimento dello storico gdr era la ciliegina sulla torta di una conferenza che mostrava il prossimo futuro della PS5, poiché si trattava di un progetto dall’appeal simile a quello di Final Fantasy VII Remake e poiché Sony aveva svelato di essere coinvolta direttamente nello sviluppo del titolo.
I problemi di sviluppo ed il cambio di sviluppatore
Conscia del grande richiamo dell’IP, la dirigenza Playstation ha deciso di investire in questo progetto per potersi assicurare un’esclusività console (da capire poi se solo temporale o generazionale) e affidato lo sviluppo ad Aspyr, team che insieme a BioWare aveva realizzato il gioco originale.
Il silenzio regnante per quasi un anno ha cominciato ad insospettire una fanbase desiderosa di mettere le mani su un classico sviluppato con tecnologie moderne e con un concetto di gameplay più affine ai giorni nostri. Il sospetto è stato reso quasi certezza quando dai primi report della stampa specializzata sono emersi rumor riguardanti problemi di sviluppo.
Le voci di corridoio erano tutt’altro che infondate visto che ad agosto 2022 è giunta notizia della separazione tra Sony e Aspyre e del subentro di Saber Interactive nello sviluppo del gioco. Il progetto dunque è ripartito da zero dopo 2 anni e non ha sorpreso che quantomeno per tutto il 2024 non ci siano stati aggiornamenti o nuovi filmati.
Quest’anno ci si attendeva qualcosa per la Summer Game Fest o durante un evento comunicativo di Sony, ma ad oggi non è stato mostrato nulla e tutto fa supporre che bisognerà attendere il prossimo anno per sapere se il progetto è ancora in vita e se si può effettivamente sperare in un’uscita entro la fine di questa generazione.
Star Wars KOTOR è stato cancellato?
Uno sviluppo tribolato non è mai un buon segnale per un videogame e il silenzio assordante di Sony e Saber Interactive non fa che acuire il timore che alla fine il gioco non verrà portato a termine. Non è la prima volta che un progetto subisce una battuta d’arresto e viene iniziato da zero, di esempi è ricca la storia del settore videoludico e alcuni li abbiamo avuti anche in questa generazione.
Un destino simile è toccato ad esempio a Metroid Prime 4 Beyond e Vampire The Masquerade: Bloodlines 2, ed in entrambi i casi il progetto è stato portato a termine. Inoltre qualche mese fa Saber Interactive ha risposto alle incessanti domande di stampa e pubblico tranquillizzando tutti sul fatto che lo sviluppo sta proseguendo.
Ad agosto di quest’anno, inoltre, un graphic designer impegnato nel progetto ha svelato che presto potrebbero emergere novità riguardanti il progetto, suggerendo anche che queste sarebbero state mostrate durante un evento di Sony. Non resta che attendere dunque il prossimo State of Play (solitamente Sony tiene un evento comunicativo entro il primo trimestre dell’anno) e sperare che il lavoro svolto sia di qualità.
Per quanto riguarda le possibile tempistiche d’uscita del titolo, la finestra di lancio più plausibile è il 2027, ossia a 5 anni dall’inizio dello sviluppo. Non è da escludere totalmente che Sony possa annunciarlo a sorpresa per la fine del prossimo anno, ma si tratta di un’eventualità poco probabile.
L’eventuale ulteriore ritardo – un’uscita nel 2028-2029 – non è necessariamente una brutta notizia per i giocatori. Kotor è un progetto di dimensioni importanti sia a livello contenutistico che narrativo ed in casi come questi l’attesa in più potrebbe essere ripagata con un’esperienza degna di essere ricordata come nel caso illustre di Baldur’s Gate III.
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