Gli RPG “alla Diablo” stanno rivivendo un nuovo periodo di gloria, grazie alla quarta iterazione dell’ultimo capitolo della saga Blizzard e grazie (soprattutto) al lancio in accesso anticipato di Path of Exile 2. Grinding Gear Games ha confezionato un’esperienza che sa incantare come poche altre: un’atmosfera cupa e coinvolgente, combattimenti contro boss incredibili e una qualità visiva da togliere il fiato. E con oltre 500.000 giocatori simultanei su Steam, stiamo parlando di un successo annunciato. Ma con qualche piccola sbavatura.
Ciò che colpisce immediatamente è l’estetica del level design e dei singoli modelli 3D. Path of Exile 2 porta avanti la tradizione del suo predecessore con ambientazioni gotiche e dettagli visivi che immergono il giocatore in un universo che dà davvero la sensazione di essere costantemente pericoloso e mefistofelico. Ogni area esplorata sembra gridare storie dimenticate nel tempo, e la tensione che si respira in ogni angolo di queste ambientazioni è davvero palpabile e induce il giocatore ad un continuo stato d’allerta.
Il design dei boss merita una menzione speciale: sono veri e propri enigmi viventi, sia dal punto di vista visivo che strategico. Oltre ad essere oggettivamente stupendi (sia dal punto di vista del design che delle animazioni) offrono un grado di sfida incredibilmente alto sin dalle prime boss fight. Preparatevi a morire (più e più volte).
Path of Exile 2, un lancio non troppo perfetto
Come spesso accade con i giochi di questa portata, il debutto di Path of Exile 2 non è stato privo di intoppi. Tra i vari problemi segnalati, quello più frustrante per i giocatori è l’errore “failed to join any instances”, che impedisce ai giocatori di accedere alle mappe generate casualmente. Questo problema sembra manifestarsi soprattutto quando si tenta di utilizzare il portale cittadino per viaggiare rapidamente al Clearfell Encampment o, in alcuni casi, persino durante il login del personaggio.
La causa potrebbe essere relativa al sovraccarico dei server, come ammesso dallo stesso direttore del gioco, Jonathan Rogers, prima del lancio. Con oltre mezzo milione di giocatori connessi contemporaneamente, il backend di Grinding Gear Games sta evidentemente facendo fatica a reggere un numero così alto di giocatori connessi.
Failed to join any instance, soluzioni temporanee
Se anche voi vi siete imbattuti nell’errore “failed to join any instances”, sappiate che non c’è molto da fare se non aspettare patch correttive del gioco che verranno rilasciate nel corso delle prossime settimane.
Una soluzione temporanea potrebbe essere, però, quella di cambiare l’impostazione video alla modalità “Full Screen Windowed”. Alcuni utenti su Reddit hanno scritto di aver trovato la soluzione all’errore “failed to join any instances” passando da “Full Screen” a “Full Screen Windowed” nella schermata del login del gioco. Al momento non ci sono soluzioni garantite, ma vale la pena provare questo piccolo trucchetto.
Nonostante questi piccoli problemi tecnici dovuto al lancio iniziale, Path of Exile 2 dimostra già di essere pronto ad affermarsi come il nuovo punto di riferimento nel genere, scavalcando persino “papà” Diablo. La combinazione di un gameplay impegnativo, una narrativa intrigante e un’atmosfera incredibilmente immersiva promette grandi cose e i ragazzi di Grinding Gear Games riusciranno sicuramente a superare gli ostacoli iniziali e regalare a tutti gli appassionati del genere un’esperienza impeccabile.
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