Monster Hunter Wilds, addio alla restrizione di gender per le armature

Tutti gli appassionati di Monster Hunter hanno ricevuto la notizia che (forse) aspettavano da anni. Durante la presentazione (di un’ora) al Gamescom, uno degli sviluppatori di Capcom ha annunciato un cambiamento radicale per il prossimo capitolo della serie, “Monster Hunter Wilds”: le armature non saranno più differenziate in base al genere del personaggio. Questa novità ha subito fatto il giro della community, diventando rapidamente il post più votato sul subreddit di Monster Hunter, con quasi 4.000 upvote e il titolo entusiasta: “WE DEFEATED GENDER“.

Addio alle armature Gender-Specific

Fino ad ora, in tutti i giochi precedenti di Monster Hunter, le armature erano distinte tra quelle maschili e femminili, sia nel design che nell’aspetto visivo. Sebbene le statistiche delle armature fossero identiche indipendentemente dal genere del personaggio, il loro design poteva variare notevolmente. Questa differenziazione deve aver, di fatto, frustrato alcuni giocatori nel corso del tempo che preferivano il look di un set di armatura di un genere diverso rispetto a quello del loro personaggio.

In “Monster Hunter: World”, per cambiare il genere e il design del proprio personaggio, i giocatori dovevano utilizzare un voucher gratuito di una sola volta, e successivamente pagare 3 dollari per ogni ulteriore modifica. Anche in “Monster Hunter Rise”, pur avendo eliminato i termini “maschile” e “femminile” per indicare le opzioni di genere, le differenze di design tra i “tipi di corpo” 1 e 2 sono rimaste, insieme alla necessità di un voucher a pagamento per ulteriori modifiche.

Con “Monster Hunter Wilds”, questa “restrizione” è stata rimossa. Ora, qualsiasi personaggio, indipendentemente dal tipo di corpo, può indossare qualsiasi set di armature. Questo cambiamento è stato accolto con entusiasmo dalla community, che ha sempre considerato la personalizzazione delle armature una parte fondamentale del gioco. Inoltre, è probabile che il sistema di “armature stratificate” tornerà anche in quest’ultimo capitolo della saga Capcom, consentendo ai giocatori di indossare un tipo di armatura per il suo aspetto visivo, mentre ne usano un altro per le statistiche, mantenendo così la libertà estetica senza sacrificare l’efficacia in combattimento.

La “moda” come endgame del gioco

Come ha dichiarato scherzosamente Jonno Stanton, community manager di Capcom, durante lo streaming: “La moda è ufficialmente l’endgame“. Con l’uscita di “Monster Hunter Wilds” prevista per l’anno prossimo, i giocatori potranno mostrare la loro passione per il “fashion hunting” senza limitazioni, dando vita a una nuova era di personalizzazione in uno dei giochi di caccia ai mostri più amati al mondo.

Chi vi scrive è un grande appassionato della serie Monster Hunter e, a mia memoria, nessuno si è mai lamentato di non poter accedere alle armature del genere opposto e, probabilmente, questa nuova possibilità è più figlia della recente moda dell’“all inclusive” che del reale bisogno della community del capolavoro Capcom di accedere alle armature del sesso opposto (sempre che di sesso opposto si possa ancora parlare…).


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