Flappy Bird torna dopo 10 anni, con nuove modalità e personaggi. Disponibile su browser da ottobre, su mobile dal 2025.
Dopo dieci anni di assenza, Flappy Bird è pronto a fare il suo grande ritorno. Secondo quanto riportato da IGN, il Flappy Bird Foundation Group, formato da un gruppo di appassionati, ha ufficialmente acquisito il marchio del celebre gioco mobile dall’azienda statunitense Gametech Holdings, la quale lo aveva precedentemente ottenuto dal creatore originale Dong Nguyen.
Oltre al ritorno di Flappy Bird, la fondazione ha acquisito anche i diritti di Piou Piou vs. Cactus, il gioco che si dice abbia ispirato l’idea originale dietro il fenomeno Flappy Bird. La nuova versione del gioco sarà disponibile su browser entro la fine di ottobre, mentre il rilascio su dispositivi iOS e Android è previsto per il 2025, con l’aggiunta di nuovi personaggi e modalità di gioco inedite.
“Non vediamo l’ora di riportare in vita Flappy Bird e di offrire un’esperienza rinnovata che saprà tenere i giocatori incollati per molti anni”, ha dichiarato Michael Roberts, direttore creativo del Flappy Bird Foundation Group.
Flappy Bird, lanciato nel 2013, fu rimosso dagli store digitali nel 2014 dal suo creatore, a causa dell’enorme popolarità che il gioco aveva raggiunto, generando un’attenzione che Nguyen trovava eccessiva. Tuttavia, chi lo aveva scaricato prima della sua rimozione, poteva continuare a giocarci.
Ma se volete sapere di più circa la rapida ascesa e la “scomparsa” del gioco, continuate a leggere la seconda parte del post.
Flappy Bird, la storia dietro il boom e la “scomparsa”
È il 2013 quando un gioco mobile apparentemente semplice- chiamato Flappy Bird – conquista il mondo intero, diventando un fenomeno virale con ben 90 milioni di download e un guadagno giornaliero di 50.000 dollari solo grazie alla pubblicità. Tuttavia, il suo creatore, Dong Nguyen, da un giorno all’altro decide all’improvviso di ritirare il gioco dal mercato.
Il percorso che ha portato Nguyen a sviluppare Flappy Bird inizia con la sua passione per i videogiochi, nata dalla sua ammirazione per Super Mario Bros.. Dopo essersi laureato in informatica presso l’Università di Scienze di Hanoi, in Vietnam, Nguyen ha lavorato come stagista per Punch Entertainment, una società vietnamita di videogiochi, dove la sua voglia di creare giochi è esplosa.
L’idea per Flappy Bird è nata osservando i ritmi frenetici della vita quotidiana e immaginando un gioco semplice ma impegnativo, perfetto per sessioni veloci. Ispirato dal ping-pong, ha creato un gameplay in cui i giocatori dovevano mantenere in volo un uccellino, Faby, semplicemente toccando lo schermo. Il gioco è stato sviluppato in soli due o tre giorni, e ha avuto un successo senza pari: nonostante il lancio silenzioso, il gioco ebbe il suo boom quando lo YouTuber svedese PewDiePie lo menzionò, facendo crescere rapidamente il numero di giocatori. Flappy Bird si trovò così a dominare le classifiche, diventando uno dei giochi più scaricati e discussi sui social media.
Con l’aumento della fama, però, arrivarono anche le pressioni. Dong Nguyen si trovò al centro dell’attenzione mediatica, tra interviste, critiche e addirittura minacce di morte da parte di giocatori frustrati. Il gioco veniva criticato per essere troppo coinvolgente, con genitori e insegnanti che esprimevano preoccupazioni sull’impatto sui giovani.
Nel febbraio del 2014, sopraffatto dall’attenzione e dallo stress, Nguyen prese la drastica decisione di eliminare Flappy Bird dagli store digitali. Questa mossa scatenò delusione tra i fan, ma alimentò ulteriormente la leggenda del gioco. Numerosi cloni tentarono di replicarne il successo, senza però riuscire a riprodurre la stessa magia.
Oggi, Dong Nguyen vive una vita più tranquilla, lavorando su nuovi progetti lontano dai riflettori. E – come vi abbiamo raccontato qualche riga or sono – la sua creatura Flappy Bird sta per tornare.
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