Intervistato da Dazn, l’allenatore della Roma Daniele De Rossi ha raccontato il suo passato da allenatore in giochi manageriali.
Che ci sia un grande legame tra il mondo del calcio reale e quello videoludico (specie manageriale) è cosa nota. Che ci siano allenatori divenuti tali passando solo attraverso Football Manager (emblematiche in tal senso le storie di Will Still e Orri Thorrison, su cui torneremo magari in futuro) è altrettanto noto. Meno nota è invece la passione di alcuni addetti ai lavori, come ad esempio Daniele De Rossi.
L’allenatore della Roma (già bandiera dei giallorossi) ha raccontato in un’intervista a Dazn un simpatico retroscena legato ai giochi manageriali:
“C’erano questi giochi, una volta era Pc Calcio, poi diventò Football Manager, noi lo chiamavamo Scudetto… Eravamo sempre dentro al gioco e lo facevamo diventare una parte importante dei nostri pomeriggi. Non c’era la Playstation, e noi giocavamo con il calcio manageriale, ognuno scegliendo la propria squadra e mettendo il nome – chi di un allenatore cui era affezionato – io mettevo o il nome del mio allenatore dell’Ostia o Daniele De Rossi, allenatore dell’AS Roma. Anche i miei amici mettevano i loro nomi come quello dell’allenatore della Roma, poi a me è capitato davvero. Spero di essere meglio di quanto non fossi sul gioco, spesso spegnevo senza salvare perché così non si salvava la partita persa, qui devo chiedere se è possibile ma temo di no”.
Daniele De Rossi ha quindi citato anche un altro gioco culto come PC Calcio, oltre al manageriale più famoso al mondo – che ha risposto su X attraverso il proprio profilo social: “Lo abbiamo fatto tutti. Anche DDR”.
Lo abbiamo fatto tutti. Anche DDR lo ha fatto.#footballmanager https://t.co/884SNuiFx7
— Football Manager ITA (@FMItaly) September 3, 2024
E voi, avete mai ripreso a giocare dopo non aver salvato una partita a Football Manager?
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