Quest’anno, Tekken celebra il suo 30° anniversario. Nel dicembre del 1994, il primo capitolo della saga di picchiaduro firmata da Bandai Namco faceva il suo ingresso nella scena videoludica giapponese nella sua versione arcade, per poi conquistare anche il pubblico di casa (e internazionale) grazie alla versione per PlayStation. La serie ha da subito innovato il genere dei picchiaduro e, nel tempo, è riuscito a rivoluzionarlo sempre di più, diventando uno dei titoli più famosi della storia dei videogiochi. Ripercorriamo quindi insieme il viaggio evolutivo del franchise con una classifica che comprende i capitoli principali, dai classici intramontabili fino all’ultimissimo Tekken 8.
- Tekken (1994)
Il gioco che ha dato il via a tutto. Il primo Tekken è stato un vero e proprio pioniere dei picchiaduro 3D, nonostante i ritmi di gioco lenti e un certo input lag che si faceva sentire piuttosto marcatamente. Nonostante questi piccoli difetti, il titolo fu un successo grazie al suo cast di combattenti e alla forte innovazione visiva per l’epoca e nonostante fosse ancora il primo capitolo, si intravedevano già le prime avvisaglie di un successo senza precedenti.
- Tekken 4 (2001)
Tekken 4 è stato il titolo della saga che ha certamente fatto più discutere. Namco tentò di portare un approccio più realistico al combattimento, introducendo arene con muri e dislivelli, ma queste nuove introduzioni non sono state apprezzate molto dai fan di lunga data e hanno creato alcuni squilibri nel gameplay che hanno diviso la community. Nonostante la trama più cupa e questa volontà di innovare alcune meccaniche, il titolo non riuscì a imporsi tra i migliori episodi della serie.
- Tekken 6 (2007)
Con Tekken 6, la serie ha fatto un grande balzo in avanti. Con 40 personaggi giocabili, tantissime modalità e un’interessante “Scenario Campaign”, il titolo si presentava come uno dei Tekken più completi della saga. Ma nonostante la ricchezza del pacchetto, alcune delle nuove meccaniche, come il Rage System, non vennero accolte con grande entusiasmo dai giocatori, e l’esperienza complessiva non fu così memorabile come ci si sarebbe aspettati.
- Tekken 7 (2015)
Tekken 7 è stato un ritorno al passato con l’aggiunta di un gameplay bilanciato, particolarmente adatto per il gioco online. Il titolo, infatti, è stato uno dei picchiaduro competitivi più giocati di tutti i tempi. Nonostante il titolo non offriva chissà che in termini di single player, con uno “Story Mode” piuttosto breve e poche modalità offline, il comparto online riusciva a sopperire a tali mancanze con tantissimi tornei organizzati e modalità competitive coinvolgenti.
- Tekken Tag Tournament 2 (2011)
Il secondo capitolo della serie Tag ritorna con i suoi combattimenti a squadre 2 contro 2, offrendo il roster più ampio mai visto nella saga. Con la quasi totalità dei personaggi della saga presenti, Tekken Tag Tournament 2 è stato una sorta di best of “best of”. Sebbene non canonico, il titolo è riuscito ad affermarsi per la sua varietà e alle dinamiche uniche che si creavano con l’aggiunta del secondo personaggio in battaglia.
- Tekken Tag Tournament (1999)
Il primo spin-off della serie Tekken Tag fu un esperimento che conquistò i fan con il suo innovativo formato a coppie. Il gioco riuniva tutti i personaggi dei primi tre capitoli principali, dando vita a una delle esperienze più spettacolari e divertenti della serie. Nonostante non apportasse grandi cambiamenti al gameplay rispetto a Tekken 3, rimane uno dei titoli più amati dagli appassionati.
- Tekken 5 (2004)
Dopo la controversa accoglienza di Tekken 4, Namco decise di tornare alle origini con Tekken 5. Il titolo rappresentava un ritorno ai ritmi frenetici dei combattimenti che avevano reso la serie famosa, arricchendo il tutto con una vasta gamma di personaggi e modalità di gioco. La versione per PS2 offriva persino le versioni arcade dei primi tre capitoli, diventando così un vero gioiello per i nostalgici.
- Tekken 2 (1995)
Con Tekken 2, la serie fece un enorme balzo in avanti. Il secondo capitolo migliorava sotto ogni aspetto rispetto al suo predecessore: grafica, gameplay, e il numero di personaggi a disposizione. Con una migliore risposta ai comandi e un gameplay più vario, Tekken 2 si affermò rapidamente come uno dei migliori picchiaduro dell’epoca, stabilendo le basi per il successo futuro del franchise.
- Tekken 8 (2024)
L’ultimo arrivato della saga, Tekken 8, si è imposto immediatamente come uno dei migliori capitoli della serie. Il gioco combina un gameplay raffinato e profondo con una quantità impressionante di contenuti. La sua qualità complessiva, sia in termini di gameplay che di modalità di gioco, ha conquistato appassionati e critica, rendendolo uno dei titoli di riferimento nel panorama dei picchiaduro moderni.
- Tekken 3 (1997)
In cima alla nostra classifica non può che esserci Tekken 3, considerato il capitolo più iconico della serie e uno dei migliori picchiaduro di tutti i tempi. Con un gameplay velocizzato e rifinito rispetto ai predecessori, una vasta gamma di modalità di gioco (incluso il divertentissimo Tekken Ball) e un cast di personaggi indimenticabile, Tekken 3 rappresenta certamente l’apice della serie. Ancora oggi, è ricordato come uno dei titoli più importanti nella storia di PlayStation e dei videogiochi in generale.
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