Concluso il quinto anno di vita di PS5 è cominciato il lungo periodo di indiscrezioni e rumor riguardanti la prossima console di casa Sony: quale potrebbe essere l’anno di debutto e quali le caratteristiche tecniche.
L’attuale generazione di console ha effettuato il giro di boa e si accinge alla sua fase conclusiva. Le generazioni sono in realtà un concetto più sfumato che in passato, basti osservare come continuino ancora oggi ad uscire giochi che possono girare sia su PS4 che su PS5 e come questo influenzi spesso lo sviluppo e la qualità tecnica dei progetti.
Nonostante questo il mercato continua a seguire tempistiche e modalità tipiche del passato, secondo cui ogni 7 anni si passa al ciclo successivo. L’unica azienda ad aver ignorato questa regola ad oggi rimane Nintendo, la quale ha fatto uscire la prima Switch a metà della passata generazione e l’ha portata avanti per più di 8 anni senza rilasciare un nuovo hardware.
Difficile che l’esempio venga seguito da Sony, anche e soprattutto perché è probabile che Microsoft voglia applicare una strategia simile a quella che decretò il successo di Xbox 360 anticipando l’uscita della sua nuova console. Inoltre il colosso di Redmond ha già rilasciato una sua console portatile, sebbene si tratti di una versione modificata della già presente sul mercato Rog Ally.
Proprio le mosse di Microsoft alimentano rumor sulla possibilità che presto possa essere annunciata una nuova Playstation, anche se i rumor più recenti non riguardano la PS6 (che si suppone possa uscire entro il 2027 o al massimo entro il primo trimestre 2028), bensì l’erede spirituale di PS Vita, ossia una portatile che abbia caratteristiche tecniche all’ultimo grido.
I tempi questa volta sono maturi
Per quanto riguarda il settore delle console portatili, Sony è stata la prima azienda a pensare ad una Handheld capace di rivaleggiare per caratteristiche tecniche con una console casalinga. Il primo tentativo è stato un successo planetario, la PSP ha venduto oltre 80 milioni di copie, anche perché disponeva di un parco titoli esclusivo immenso.
Meno bene è andata con PS Vita: forte del successo della sua prima portatile, Sony ha immesso sul mercato una console portatile innovativa e iper tecnologica, il cui costo però rispecchiava la qualità. Ai primi risultati al di sotto delle aspettative, l’azienda nipponica decise di tagliare gli investimenti per la creazione di un parco titoli simile a quello della console precedente e questo ne ha decretato la morte anzitempo.
Il contemporaneo successo di PS4 – arrivato dopo una generazione non proprio brillante – ha convinto ancor di più i vertici di Sony che puntare nuovamente su una console portatile non servisse. A cambiare lo scenario è stato l’incredibile successo di Nintendo Switch, console che è sostanzialmente una portatile che si può collegare alla tv (cosa che si poteva fare anche con la PS Vita, ma che non è stata pubblicizzata in maniera tale da attrarre il pubblico).
Sull’onda del successo Nintendo, il mercato delle Handheld oggi è più fiorente che mai. In questi anni sono giunte la Steamdeck, Legion Go, Rog Ally, Rog Xbox Ally X, MSI Row e ovviamente Switch 2. Il settore è evidentemente in crescita e lo dimostra anche il successo commerciale di PS Portal, console portatile gemella di PS5 che permette però di giocare solo in cloud.
I rumor sulla nuova Playstation Portatile
Sebbene l’azienda nipponica non abbia mai confermato ufficialmente lo sviluppo di una console portatile, appare abbastanza plausibile che dalle parti di Tokyo ci stiano pensando in maniera concreta. Non solo perché i buoni risultati di Portal indicano che c’è un mercato tra gli appassionati della Playstation, ma anche e soprattutto perché una portatile vera e propria, se supportata da una lineup importante, potrebbe permettere a Sony di rosicchiare terreno in patria ai danni della Switch.
L’ultimo rumor emerso in rete a tal proposito lo ha condiviso l’insider Moore’s Law Is Dead, esperto del settore hardware, il quale sostiene di aver ricevuto informazioni sul possibile processore che sarà implementato nella console. Stando alle sue fonti si dovrebbe trattare di una cpu AMD Zen 6 con quattro core Zen 6c dedicati ai giochi e 2 core Zen 6 LP (low power) dedicati alla gestione del sistema operativo.
Sempre secondo l’insider, Playstation starebbe modificando i devkit inviati agli sviluppatori per far sì che supportino il risparmio energetico e si adattino a più formati, compresi quelli ad 8 thread. Se tali voci di corridoio dovessero venire confermate da fonti ufficiali sarebbero la dimostrazione che Sony starebbe privilegiando lo sviluppo di versione handheld dei giochi PS5 al posto delle ottimizzazioni degli stessi per la PS5 Pro.
Impossibile pronunciarsi sia sulle possibili tempistiche di uscita di questa console e sul costo di lancio.
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