Metroid Prime 4 Beyond: le cinque cose da sapere prima di gettarsi nella nuova avventura di Samus

La nuova esclusiva Nintendo Switch fa gola a tantissimi giocatori, sia di lunga data che neofiti, ma prima di addentrarvi nel mondo futuristico e ricco di insidie di Metroid Prime 4 Beyond è bene che conosciate delle informazioni essenziali che vi aiuteranno a portare a compimento la nuova avventura di Samus Aran.

La saga di Metroid non ha la stessa fama delle altre storiche di Nintendo, ma l’IP della casa di Kyoto può contare su una nicchia importante di appassionati che si è costruita nel tempo. Le prime avventure di Samus – eroina che si cela sotto l’armatura da Iron Man – risalgono addirittura agli anni ’80 e sono capostipiti di un genere che porta il suo nome all’interno e che proprio negli ultimi anni è tornato di moda.

La saga Prime, però, è nata come spin-off, e presenta un gameplay abbastanza differente, anche solo per il fatto che l’avventura si svolge in un mondo interamente in tre dimensioni. Proprio questo fattore ha generato un po’ di confusione in chi non ha giocato la trilogia originale, quindi va chiarito che non si tratta di un fps classico, ma di un’avventura più vicina agli immersive sim come Dishonored o Bioshock.

La precisazione è d’obbligo, poiché consente a chi si avvicina solo oggi al titolo di capire se si tratta di una tipologia di videogame adatta oppure da scartare. In caso di acquisto impulsivo non dovete temere troppo, qualora il gioco non sia nelle vostre corde potrete rivenderlo facilmente e ad un prezzo che vanifica la somma spesa, visto che i titoli Nintendo sono quelli che mantengono maggiormente il proprio valore.

Le cose da conoscere assolutamente prima di cominciare Metroid Prime 4 Beyond

Finite le comunicazioni di servizio, cerchiamo di togliere un po’ di ruggine dalla memoria degli appassionati storici e di preparare i neofiti a questa avventura. Con grande soddisfazione per gli appassionati di lungo corso, infatti, Metroid Prime 4 è un gioco in grande continuità con la prima trilogia, il che rassicura sia sulla qualità che sulla fedeltà alle proprie radici.

• Punti Salvataggio: dimenticatevi sia i salvataggi automatici che i salvataggio liberi, come da tradizione sarà possibile salvare i propri progressi solo nelle apposite stazioni di salvataggio. Il consiglio extra e di non tralasciarle, salvare spesso vi aiuterà a non dover rifare tutto dall’inizio e dalla conseguente frustrazione di aver perso anche un’ora abbondante di progressi.
• Lo scanner psichico: dimenticate l’azione frenetica e gli assalti alla rambo e familiarizzate con lo scanner psichico, questo infatti vi consentirà di analizzare i nemici ed evidenziarne i punti deboli, ma anche di trovare la soluzione degli enigmi e di scoprire quale potenziamento vi servirà per superare le barriere.
• Spostamenti veloci: all’inizio dovrete muovervi da una zona all’altra solo ripercorrendo gli scenari, ma con l’avanzamento nell’avventura sbloccherete meccanismi di spostamento rapido che vi renderanno il necessario back tracking meno lungo.
  PS. La moto Vi-o-la è ottima per le mappe aperte ma meglio dimenticarla all’interno delle strutture.
• Aumentare salute e scorte: andando avanti nell’avventura i nemici aumentano di numero e di resistenza, fondamentale dunque potenziare la salute e anche il tuo arsenale: cercate i serbatoi energia per aumentare la vita, le espansioni missili per aumentarne il numero trasportabile e le espansioni colpi elementali per aumentare i colpi speciali.
• Ascoltare la radio: trattandosi di un gioco in cui l’esplorazione è alla base, ma dove molte zone sono inizialmente bloccate (non cercate di forzare, se non si aprono dovrete sbloccare una nuova abilità) è facile perdersi. Se non sapete dove andare, fermatevi un attimo ed ascoltate i suggerimenti radio che vi arrivano.