La mappa “FVG Reload” porta il Friuli in Fortnite: il gioco continua a sperimentare luoghi real-inspired in attesa della Finale del torneo a fine novembre.
Nel panorama competitivo degli esports siamo abituati a mappe, modalità, patch che cambiano il ritmo delle stagioni. Meno comune, invece, è vedere un territorio italiano entrare in Fortnite con un progetto ufficiale pensato non come semplice collaborazione commerciale, ma come esperimento culturale e promozionale. Il Friuli Venezia Giulia lo fa con “FVG Reload”, mappa personalizzata disponibile dal 20 settembre 2025 e presentata a Trieste da PromoTurismoFVG insieme a Novo Esports.
A incuriosire non è solo l’idea di inserire Trieste o Udine dentro un battle royale con oltre 110 milioni di utenti attivi al mese. È il fatto che la Regione scelga proprio Fortnite come linguaggio, affidandosi al suo stile cartoon, alle sue dinamiche competitive, alla sua capacità di intercettare un pubblico giovane che, in genere, non si lascia influenzare dai formati promozionali classici.
Friuli Venezia Giulia Reload: il territorio incontra il gameplay in Fortnite
La mappa riproduce cinque città – Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone e Palmanova – con l’obiettivo di mantenere riconoscibili i riferimenti architettonici, senza sacrificare la giocabilità. La piazza più iconica d’Italia diventa un hub luminoso e ampio per gli scontri, la Loggia del Lionello a Udine funziona da punto di controllo sopraelevato, mentre la pianta stellata di Palmanova resta immediatamente leggibile anche nella trasposizione videoludico.
Accanto ai centri urbani, gli sviluppatori hanno inserito anche Piancavallo, Tarvisio, i Laghi di Fusine, la laguna di Marano e i fiumi Tagliamento e Isonzo. Il tutto condito da tre “power-up locali”: frico, prosciutto di San Daniele e uva, reinterpretati come oggetti utili per recuperare energia o difese.
Emanuele Acerbis, CEO di Novo Esports, ha raccontato che il lavoro “ha richiesto mesi di modellazione e testing per trovare un punto di equilibrio tra fedeltà visiva e ritmo di gioco”. Un processo che, lato esports, non è diverso da quello che Epic Games applica per calibrare ogni nuova isola o ogni nuovo POI.
Friuli Venezia Giulia Reload, un progetto con una finale vera
Il progetto sfocia in un torneo “always-on” aperto a tutti. Chi sale più in alto in classifica si guadagna un posto nella finale della Milan Games Week, in programma dal 28 al 30 novembre 2025.
In palio: cinque voucher per un soggiorno invernale nel Tarvisiano, skipass inclusi (giusto premio per un torneo volto a promuovere il territorio friulano).
Durante la fiera, nello stand di Novo Esports, sarà allestito anche un corner FVG con visori VR e presenza di creator come Marinoski e Nezak.
Insomma: non (solo) un’iniziativa “vetrina”, ma un’operazione con un momento competitivo concreto.
Altri luoghi reali (o quasi reali) già comparsi su Fortnite
Per contestualizzare meglio l’operazione friulana, vale la pena ricordare che Fortnite non è nuovo a scenari ispirati a città, monumenti e ambienti concreti. Ma il modo in cui lo fa è cambiato più volte nel corso degli anni.
1. Città e ambienti “real-inspired” delle prime stagioni
Epic Games ha spesso modellato location fittizie con riferimenti evidenti al mondo reale.
– Tilted Towers (Season 2, Chapter 1) ha sempre richiamato Manhattan: grattacieli compatti, strade strette, ritmo urbano.
– Lucky Landing (Season 3, Chapter 1) era una reinterpretazione estetica di templi e villaggi dell’Estremo Oriente, con elementi architettonici misti ma riconoscibili.
– Paradise Palms aveva palesi richiami a Palm Springs e alle zone desertiche del Southwest americano.
Nessuna di queste location era reale al 100%, ma tutte giocavano sulla familiarità visiva.
2. Collaborazioni con brand e franchise ambientati in luoghi reali
Fortnite negli anni ha ospitato universi narrativi derivati da film e serie ambientati in location geografiche concrete.
– L’evento Marvel ha portato luoghi riconoscibili del “mondo reale” traslati dal MCU, come Helicarrier o Stark Industries, con asset che richiamano direttamente l’architettura dei film.
– Con Star Wars, Epic ha ricreato zone ispirate ai set originali del deserto tunisino.
– Con John Wick è stata inserita una versione fortnite-izzata del Continental Hotel, chiaramente basato sulle riprese newyorkesi.
Anche qui: non copie perfette, ma reinterpretazioni autorizzate.
3. Location reali legate agli eventi live del mondo reale
Fortnite Creative ha permesso:
– Ricostruzioni di città reali in modalità creative ufficiali e certificate (non legate alla mappa battle royale principale). New York, Tokyo, Parigi sono state riprodotte per eventi temporanei, concerti digitali, showcase o brand activation.
– Palcoscenici di concerti virtuali ispirati a location reali utilizzate da artisti: dagli stadi alle arene open-air.
In questi casi, Epic ha lasciato spazio alle agenzie e agli sviluppatori esterni, purché rispettassero le linee guida estetiche.
4. Casi analoghi al Friuli: mappe territoriali promozionali
Qui arriviamo al punto che più ci interessa: progetti istituzionali o territoriali dentro Fortnite come il caso friulano non sono poi così frequenti.
Ne abbiamo visti alcuni all’estero, come i casi seguenti:
– Visit Queensland (Australia), che nel 2023 aveva promosso alcune coste e foreste in Creative.
– Seoul Tourism Organization, che nel 2024 aveva sponsorizzato una mappa dedicata a quartieri simbolo della città coreana, riadattati per il gameplay.
Ma queste iniziative non hanno mai avuto una finale esportiva integrata né un sistema di reward “reale”, come nel caso friulano. Ed è questo a rendere l’operazione FVG più interessante agli occhi della community competitiva: non solo una mappa, ma un progetto che sfocia in un evento esportivo con premi fisici.
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