FM26 ti mette davanti 15 giganti caduti: club storici da ricostruire e riportare ai fasti di un tempo in una sfida da veri manager.
Per gli amanti del manageriale per eccellenza che torna con una nuova edizione dopo un anno di pausa, una delle modalità di gioco più apprezzate (subito dopo quella che consente di allenare la propria squadra del cuore) è quella che li porta a lavorare per far risorgere dalle ceneri qualche nobile club decaduto.
In tal senso Football Manager 26 (il calcio in assoluto, sarebbe meglio dire) può offrire un bel novero di società in crisi, con un passato glorioso e un presente travagliato. In attesa che il videogioco esca (e l’hype sta in tal senso crescendo a dismisura) vi proponiamo una bella lista corposa di club sparsi per l’Europa che possono offrire la possibilità di vivere un percorso di ricostruzione epico.
Football Manager 26, 14 club da riportare alla gloria
U.C. Sampdoria (Italia, Serie B)
All’inizio degli anni ’90 è stata il simbolo di un calcio spettacolare, con Mancini e Vialli alla guida di una squadra indimenticabile. Dopo lo scudetto del 1991 e una finale di Coppa dei Campioni nel 1992 (quando Koeman ha regalato la prima coppa dalle grandi orecchie al Barcellona), i blucerchiati hanno imboccato una lenta discesa con alcune retrocessioni e la più dolorosa del 2023. Perché la più dolorosa? Perché da allora la Samp è rimasta impantanata tra i cadetti; l’ultima stagione è stata un calvario (continui cambi di panchina, tifosi esasperati, debiti pesanti e una retrocessione in serie C scongiurata a tavolino) e questa appena iniziata non sembra promettere nulla di buono.
Sfida: garantire la sopravvivenza economica e costruire un progetto tecnico che riporti i genovesi nel calcio che gli spetta.
FC Schalke 04 (Germania, 2. Bundesliga)
Con un passato recente fatto di semifinali di Champions e titoli nazionali, lo Schalke 04 rappresenta il classico esempio di grande decaduta. L’Arena AufSchalke resta uno degli stadi più imponenti d’Europa, ma i debiti e i risultati deludenti hanno trascinato il club in una spirale negativa. La tifoseria, però, continua a riempire lo stadio, pronta a sostenere la rinascita.
Sfida: sfruttare la spinta del pubblico, sistemare i conti e puntare a una promozione in Bundesliga, per poi ivi rimanere.
Girondins de Bordeaux (Francia, National 2)
Parliamo di un club che ha visto giocare con la propria maglia campioni come Zidane e che ha conquistato sei campionati francesi (l’ultimo nel 2009). Oggi, però, milita addirittura in quarta divisione, dopo anni di cattiva gestione e di difficoltà finanziarie di vario tipo. Nonostante il tracollo, lo stadio Matmut Atlantique e la tradizione sportiva restano asset importanti.
Sfida: ricostruire dalle macerie, riportare entusiasmo alla piazza e tornare progressivamente a livelli europei.
Deportivo La Coruña (Spagna, 2ª divisione)
All’inizio degli anni 2000 era il “Super Depor”, capace di mettere in difficoltà Real Madrid e Barcellona (e il Milan in Europa, lo ricordate tifosi rossoneri?). Oggi fatica anche nella Segunda División, con piazzamenti anonimi e un’identità smarrita. L’affetto dei tifosi galiziani, però, non è mai mancato.
Sfida: ricreare una squadra solida e riportare il club ai vertici della Liga.
FC Sochaux-Montbéliard (Francia, 3ª divisione)
Fondato nel 1928 dalla famiglia Peugeot, il Sochaux è stato uno dei club simbolo della Ligue 1. Il crollo economico degli ultimi anni lo ha spedito nel terzo livello, cancellando decenni di tradizione.
Sfida: rilanciare una squadra con radici forti e restituirle il posto che le spetta nel calcio professionistico.
Blackburn Rovers (Inghilterra, Championship)
Nel 1995 furono campioni della Premier League con Alan Shearer. Da allora è stato un continuo declino, con retrocessioni e difficoltà societarie. Oggi militano in Championship, lontani dai fasti di un tempo.
Sfida: riportare i Rovers in Premier e ricreare un progetto competitivo a lungo termine.
Panionios F.C. (Grecia, Super League 2)
Fondato nel 1890, è uno dei club più antichi del calcio ellenico. Dopo anni di problemi economici e retrocessioni, si trova in seconda divisione. Nonostante ciò, resta una piazza con un seguito caloroso.
Sfida: guidare i rossoblù verso la Super League e restituire prestigio a una storia ultracentenaria.
Málaga CF (Spagna, 2ª divisione)
Ai quarti di Champions League nel 2013, poi il crollo (nonostante una proprietà assolutamente facoltosa). Una stagione in terza divisione ed una stagione mediocre in Segunda, dove il club si trova impantanato dal 2018.
Sfida: costruire una squadra capace di tornare in Liga e, nel lungo termine, rientrare nelle coppe europee.
1. FC Kaiserslautern (Germania, 2. Bundesliga)
Parliamo di un club che fece la storia in Germania vincendo la Bundesliga nel 1998 da neopromosso. Da allora tante difficoltà, fino al rischio di sprofondare nella terza serie. Il Fritz-Walter-Stadion resta però un tempio del calcio tedesco.
Sfida: rilanciare i “Diavoli Rossi” e farli tornare protagonisti nella massima serie.
Bursaspor (Turchia, 3ª divisione)
Nel 2010 interruppero il dominio dei grandi club di Istanbul vincendo la Süper Lig. Oggi sono relegati in terza divisione, con risorse limitate e prospettive incerte.
Sfida: ricostruire dalle basi e riportare il club tra i protagonisti del calcio turco.
A.S. Saint-Étienne (Francia, Ligue 2)
Dieci campionati vinti e una rivalità storica con l’Olympique Marsiglia: Saint-Étienne è uno dei simboli del calcio francese. Oggi, però, arranca in Ligue 2, lontano dai palcoscenici che contano.
Sfida: trovare il giusto equilibrio tra giovani e veterani e guidare il ritorno in Ligue 1.
Dynamo Dresden (Germania, 2. Bundesliga)
Simbolo del calcio della Germania Est, con 8 campionati nella DDR. Dopo la riunificazione, ha perso prestigio e risorse, ritrovandosi in un ruolo marginale.
Sfida: ridare forza a una tifoseria tra le più calde del Paese e riportare il club in Bundesliga.
Pro Vercelli (Italia, Serie C)
Tra il 1908 e il 1922 ha dominato il calcio italiano con sette scudetti. Oggi è confinato in Serie C, con budget limitati e poca visibilità (nonostante abbia dalla sua una storia che potrebbe far sì che la squadra piemontese divenga un brand).
Sfida: onorare una tradizione gloriosa e riportare i piemontesi almeno tra i professionisti di vertice.
Wisła Kraków (Polonia, 2ª divisione)
Con 13 titoli nazionali e presenze europee, il Wisła è uno dei club più vincenti di Polonia. La retrocessione del 2022 ha aperto una crisi profonda.
Sfida: gestire le aspettative altissime dei tifosi e pianificare un ritorno al vertice.
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