Dopo quasi tre anni di tentativi e risultati decisamente poco entusiasmanti, Cloud9 ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dalla scena di Counter-Strike. Non è la prima volta che l’organizzazione prende questa decisione: già nel 2021 aveva abbandonato il gioco, salvo poi tornare nel 2022 con un progetto incentrato sulla regione CIS. Ora, dopo un altro periodo piuttosto turbolento (e deludente), arriva il secondo addio. Per quanto temporaneo possa essere, segna comunque la fine di un’era per il team e l’inizio di un nuovo percorso per il gruppo.
Con la stagione competitiva di CS2 in pieno svolgimento e l’ex roster di Cloud9 ormai smembrato, la notizia di un abbandono si sentiva un po’ nell’aria. Il team ha confermato la decisione in un post ufficiale in cui annunciava anche la separazione dall’ormai ex coach groove: “Cloud9 sta facendo un passo indietro da Counter-Strike 2. Sebbene non abbiamo piani immediati per rientrare, amiamo CS e siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità”.
Dalle parole utilizzate, sembra più un “ci vediamo dopo” che un vero e proprio addio e Cloud9 ha una lunga storia legata a Counter-Strike e non sarebbe strano vederlo tornare in futuro, magari con un progetto più solido (si spera). Per un certo periodo si erano diffusi rumor secondo i quali il team fosse interessato a riformare un roster nordamericano, con addirittura la possibilità di riunire alcuni membri della leggendaria lineup che vinse il Major di Boston 2018. Tuttavia, nulla di concreto è mai emerso. La verità è che l’ultima avventura di Cloud9 in CS non ha portato i risultati sperati, e dopo aver puntato su un roster CIS di grande talento, il massimo che l’organizzazione ha ottenuto è stata una vittoria all’IEM Dallas 2022. Un risultato piuttosto deludente considerando i nomi in squadra e le aspettative iniziali. La gestione del team è stata spesso criticata, con prestazioni altalenanti e la sensazione che qualcosa non funzionasse mai del tutto.
Ora, Cloud9 si prende una pausa che potrebbe servire per ripensare la propria strategia; e potrebbe essere la decisione giusta. La squadra aveva bisogno di un reset e di un periodo di riflessione prima di tornare a competere ad alti livelli e se e quando Cloud9 deciderà di rientrare nella scena di Counter-Strike, dovrà farlo con un piano più chiaro e una direzione più definita.
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