Promisq nella bufera per le frasi “tossiche”, Astralis: “Episodi da condannare”

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Dopo le numerose segnalazioni in merito al comportamento tenuto da Promisq, Astralis ha deciso di intervenire con una dichiarazione in cui afferma di condannare le affermazioni del veterano di League of Legends e di avere intenzione di “gestire la questione internamente”.

Nella giornata di giovedì sono stati pubblicati alcuni “screengrabs” (schermate salvate) che mettono in evidenza il comportamento del 27enne, che è arrivato a dire ad un altro giocatore “spero che tu abbia il cancro”. Tanto è bastato per scatenare un pandemonio anche sui social: molte persone hanno voluto mostrare le prove del comportamento di Promisq, tra cui il coach strategico di Cloud9, Marius “Veigar v2” Aune (Promisq gli avrebbe chiesto quante volte è caduto da bambino, ndr).

La dilagante tossicità ha sempre rappresentato un grosso problema in LoL, ma è chiaro che quando questo comportamento viene perpetrato dai giocatori professionisti lo sdegno non può che essere unanime.

Dopo aver trascorso la stagione 2020 in Prime League con mousesports, Promisq è passato ad Astralis per competere al fianco di noti talenti europei come Nukeduck, Jesklaa e WhiteKnight. Tuttavia, la LEC Spring Split 2021 è stata decisamente avara di soddisfazioni per il team danese di esports, che ha chiuso al nono posto con un record di appena 6-12.


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