Dota 2, High Coast Esports scioglie il roster e abbandona il gioco. Alla base gli scarsi risultati

A pochi giorni dal debutto nella seconda stagione del Dota Pro Circuit 2021, High Coast Esports ha deciso di sciogliere il suo roster e di uscire da Dota 2. Una scelta che ha spiazzato i fan dell’organizzazione esports, entrata in Dota all’inizio del campionato regionale DPC della prima stagione con l’ex roster Chicken Fighters guidato da Adrian “Era” Kryeziu e Rasmus “Chessie” Blomdin.
Il co-fondatore e CEO di High Coast, Robert “GREVEN” Gavelin, ha provato a spiegare i motivi che hanno portato l’organizzazione a compiere questo passo. “A volte le cose non funzionano come vorresti – ha detto GREVEN – Sono triste e allo stesso tempo mi vergogno del fatto che non siamo riusciti a far andare avanti questo progetto, ma senza benzina è difficile continuare a muoversi”.
Our journey ends here, we’re sad to say that our time in DOTA 2 ends today. Due to the financial hit backs we have faced we are forced to release our DOTA team immediately.
We wish them the best of luck, and we hope that we’ll see them in TI10. #HighCoastOut pic.twitter.com/H8Grc7C63J
— High Coast Esports (@HighCoastES) April 15, 2021
Evidentemente la retrocessione nella divisione inferiore ha rappresentato un duro colpo per il team, che ha deciso non solo di rilasciare tutti e cinque i suoi giocatori ma anche di abbandonare Dota a causa di “contraccolpi finanziari”.
Nessuno degli ormai ex giocatori di High Coast ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla decisione presa dal team, anche se sembra sempre più probabile che il roster disputi comunque la prima partita della stagione contro il Team Bald Reborn (in programma il 17 aprile, ndr) riprendendo il vecchio nome di Chicken Fighters.