#UnBanNairo, la community di Super Smash Bros. chiede a Twitch di “sbannare” Quezada

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La community di Super Smash Bros. ha deciso di unire le forze per far sì che Nairoby “Nairo” Quezada venga “sbannato” su Twitch.

La piattaforma di proprietà di Amazon ha sospeso definitivamente l’account dell’ex concorrente di Smash dopo le accuse a lui rivolte da un altro ex giocatore professionista di Smash, Zack “CaptainZack” Lauth. Stando a quanto affermato da CaptainZack, Quezada avrebbe intrapreso una relazione sessuale con lui quando aveva solo 15 anni (Nairo ne aveva 20, ndr).

Quezada ha sempre sostenuto che le accuse di Lauth erano “false e incoerenti”, tanto da avviare lo scorso ottobre una battaglia legale. Di recente, lo stesso Quezada ha confermato che le due parti hanno raggiunto un accordo, rivelando di avere intenzione di tornare alla creazione di contenuti e allo streaming.

Tuttavia, su di lui pende ancora il ban di Twitch, ed è per questo che la community di Super Smash Bros. si è schierata al suo fianco per convincere la piattaforma a togliere il divieto a Quezada. Tra le tante iniziative non è mancata una “tweetstorm” con l’hashtag #UnBanNairo, lanciata il 24 febbraio, che ha catturato l’attenzione anche di figure di spicco come Samuel “Dabuz” Buzby e Rasheen “Dark Wizzy” Rose. Per diverse ore #UnBanNairo è stato l’argomento di maggior tendenza su Twitter negli Stati Uniti.

Anche alcuni tra i migliori giocatori, come ad esempio Leonardo “MkLeo” Perez, Juan “Hungrybox” Debiedma e altri, sono intervenuti chiedendo a Twitch di sbloccare Quezada. Tuttavia, secondo William “Leffen” Hjelte, per revocare il divieto Twitch dovrebbe poter visionare delle prove concrete che accertino l’innocenza di Quezada.

Il giornalista esports Rod “Slasher” Breslau ha contattato Twitch in merito alla questione, ma la piattaforma non ha voluto rilasciare dichiarazioni.


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