Sfruttano un bug su CS:GO per ottenere vantaggi: “ban” pesanti per HUNDEN, dead e zoneR

hunden bannato

Mano pesante per Nicolai “⁠HUNDEN⁠” Petersen di Heroic, Ricardo “⁠dead⁠” Sinigaglia di MIBR e Aleksandr “⁠zoneR⁠” Bogatiryev di Hard Legion. Nella giornata di lunedì tutti e tre i giocatori di CS:GO sono stati bannati per aver abusato di un bug emerso pubblicamente la scorsa settimana.

La punizione più severa – un divieto della durata di due anni, ndr – è quella inflitta all’allenatore russo, accusato di aver utilizzato il bug su sei mappe in tre diverse partite di ESL One: Road to Rio, la prima di più competizioni regionali che valgono la qualificazione ufficiale alla CS: GO Major di ESL che si terrà a novembre 2020.

HUNDEN è stato bannato per 12 mesi dopo aver utilizzato il bug in dieci round di una singola mappa durante il torneo DreamHack Masters Spring, mentre dead dovrà scontare un divieto di sei mesi per l’utilizzo del bug in un solo round durante ESL One: Road to Rio.

Heroic è stata la prima delle tre squadre a rilasciare una dichiarazione dopo la conferma dei tre ban. In un comunicato, l’organizzazione danese ha affermato che “è stata avviata un’indagine interna”, promettendo di rispondere a tutte le domande “in un secondo momento”.

Il team MIBR ha annunciato che dead, che ha assunto come allenatore in seguito alla partenza di Wilton “⁠zews⁠” Prado, è stato “sospeso immediatamente”: l’organizzazione di Los Angeles dovrebbe fornire ulteriori commenti “in attesa dell’esito dell’indagine interna” .

Il bug è diventato di dominio pubblico mercoledì scorso, quando l’allenatore di Wisla Krakow Mariusz “⁠Loord⁠” Cybulski ha pubblicato un tweet dicendo di essersi imbattuto in un problema tecnico che consentiva agli allenatori di avere una panoramica di un punto casuale su una mappa. Questo bug, per farla breve, consentiva ai coach di informare i giocatori delle tendenze e della situazione economica di un avversario in ogni momento senza essere scoperti.

La criticità, segnalata anche da altri allenatori, tra cui Luis “⁠peacemaker and” Tadeu e zews, è stata risolta poco dopo grazie ad un aggiornamento rilasciato da Valve. In un primo momento l’impatto del glitch non è stato compreso, tanto che in molti pensavano si fosse trattato di un semplice evento casuale. In realtà, stando a quanto scoperto in seguito ad un’indagine condotta dal veterano del celebre gioco esports, Michal Slowinski, il bug era stato sfruttato da alcuni allenatori negli ultimi mesi, compromettendo l’integrità competitiva di diversi tornei.

 


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