League of Legends e giocatori AFK, le strategie di Riot Games per migliorare l’esperienza competitiva

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Riot Games ha rivelato le sue strategie che dovrebbero consentire di compiere passi avanti significativi per far sì che i giocatori AFK (Away From Keyboard, ovvero i giocatori che non stanno giocando ma sono ancora connessi alla partita) non influenzino negativamente le partite di League of Legends.

In particolare, i sistemi interni del gioco esports che fanno appunto riferimento ai giocatori AFK e alla loro relazione con l’esperienza competitiva stanno subendo una massiccia revisione. Il Product Lead del Gameplay competitivo e dei Sistemi Comportamentali di Riot Games, Cody “Codebear” Germain, ha spiegato che la strategia dello sviluppatore consiste “nell’aggiornare il sistema di resa per tenere conto dei giocatori AFK della propria squadra”.

Nel post, Codebear spiega che “quando viene rilevato un AFK, [il gioco] aggiornerà il tempo di recupero della resa e avviserà l’intera squadra, permettendo al giocatore di arrendersi di nuovo immediatamente”. Inoltre, le squadre avranno la possibilità di arrendersi prima quando c’è un giocatore AFK nella loro squadra.

Ma il punto più importante emerso dall’aggiornamento degli sviluppatori spiega nel dettaglio il modo in cui i punteggi dei giocatori – in particolare per quanto riguarda il guadagno e la perdita di LP, ndr – saranno influenzati nel caso in cui un giocatore diventi AFK. Nei prossimi mesi, infatti, Riot prevede di svelare un sistema che ridurrà la quantità di LP persi quando viene rilevato un compagno di squadra AFK.

Le novità dovrebbero essere introdotte con la patch 10.24. Attualmente siamo alla patch 10.17, pertanto è presumibile che il sistema venga implementato verso la fine del mese di novembre.

 


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