Arrestato e picchiato: la brutta avventura della protesta di Last Hero

Gli appassionati del mondo degli Esports, in particolar modo quelli legati ai MOBA e ad uno dei suoi bastioni, ovvero DOTA 2, prodotto da casa Valve, conoscerà sicuramente Oleg Demidovich, conosciuto ai più come Last Hero, ha deciso di partecipare alle proteste contro il presidente bielorusso Lukashenko.
Nato in Bielorussia, Last Hero non ha mai nascosto la sua antipatia verso quello che, senza ombra di dubbio, è un dittatore che ha instaurato un vero e proprio regime del terrore all’interno del suo paese, continuando ad evocare una serie di complotti contro la sua persona.
Di recente, il 9 agosto del 2020,Lukashenko è stata rieletto per l’ennesima volta (la sesta, ndr) presidente della Bielorussia, ottenendo l’80% dei voti. Le opposizioni, sempre più presenti all’interno di un paese rimasto all’interno della mentalità sovietica, hanno denunciato una serie di brogli, arrivando a scatenare una serie di proteste contro Lukashenko. In virtù di questi fatti, anche Last Hero ha deciso di partecipare, ma purtroppo per lui, il giocatore è stato preso dalle forze dell’ordine, arrestato e picchiato brutalmente dai poliziotti, che gli hanno lasciato dei chiari segni su tutto il corpo.
Per quanto riguarda ciò che è successo, Oleg ha deciso di rilasciare un’angosciante video dove ha parlato di questo fatto.
Voi che ne pensate?