Riot Games, è il giorno delle API di Valorant. Ma occhio alle restrizioni per le applicazioni

Con un post pubblicato ieri sul proprio sito ufficiale, Riot Games ha annunciato il lancio nella giornata di oggi, giovedì 9 luglio, della prima serie di API per VALORANT, il gioco che sta riscuotendo un enorme successo tra gli appassionati di esports.
Come specificato da Riot, il forum è aperto a tutti i fan che vorranno presentare la loro “creazione intelligente”, ma gli sviluppatori saranno molto selettivi nel decidere le applicazioni che riusciranno a guadagnarsi le chiavi di produzione.
Il post precisa infatti che le chiavi personali e le chiavi sviluppatore non hanno accesso all’API di VALORANT. “Esporremo i dati della cronologia delle partite per tutti i giocatori di VALORANT, ma con alcune restrizioni”, spiega Riot Games.
Le applicazioni non possono includere alcuna tipologia di dati personalizzati, come ad esempio profili, strumenti di scouting o guide basate su singoli giocatori, a meno che un giocatore non scelga di condividere tali informazioni. “Vogliamo che i giocatori abbiano la proprietà dei loro dati e non vogliamo condividerli se quel giocatore non è intenzionato a farlo”, spiega Riot.
Se un determinato giocatore vuole vedere il proprio profilo, la cronologia delle partite e le statistiche, dovrà accedere al proprio account Riot, tramite RSO (Riot Sign On, ndr), per confermare la propria identità prima di poter vedere il proprio profilo.
Allo stesso modo, se un altro giocatore vuole vedere il profilo, la cronologia delle partite e le statistiche del giocatore di cui sopra, potrà farlo solo previa verifica della propria identità – sempre tramite RSO – e solo dopo aver reso pubblico il proprio profilo.
Una politica piuttosto restrittiva, quella di Riot, che ha deciso di adottare molta cautela sulle applicazioni da approvare per garantire l’integrità e la sicurezza di VALORANT e dei suoi giocatori.