Zero in condotta, Momo squalificato dalla Call of Duty League

Altro articolo dedicato ad un pessimo episodio dedicato alla cattiva condotta di certi gamers e/o streamers nei confronti delle donne, sia tramite violenza che tramite stalking o qualsiasi altra pratica odiosa, purtroppo anche il mondo di Call of Duty della cara Blizzard – Activision e coinvolge uno dei suoi personaggi più famosi, ovvero Momo.
Nato con il nome Philip Whitfield, Momo era un abilissimo giocatore inglese della Blizzard, in particolar modo per Call of Duty,riuscendo a vincere premi fin dal 2011, riuscendo ad arrivare ad essere pure uno dei commentatori degli eventi inerenti di una della saghe più importanti di tutto il mondo degli FPS a livello storico.
Momo è stato incolpato da una serie di sue colleghe (lavoratrici della Blizzard e altre gamers) hanno dimostrato come il commentatore britannico abbia cercato più e più volte di molestarle, sia a livello fisico che verbale, in particolar modo per quanto riguarda i messaggi, i quali spesso avevano dentro di sè commenti abbastanza eloquenti inerenti le doti fisiche delle colleghe, risultando non consoni e fastidiosi.
In virtù di questo, la Software House ha deciso di licenziare l’abile commentatore, in modo da poter dare un messaggio positivo al mondo degli Esports, per far notare che questi atteggiamenti non potrà più essere accettati… giustamente.