League of Legends: punizioni in arrivo per i troll

Durante il ”dev blog” di oggi, Codebear di Riot Games dichiara che la compagnia è al lavoro per un sistema di riconoscimento automatico per colpire chi va AFK o abusa dell’intentional feeding.
BEHAVIORAL SYSTEMS JULY UPDATE
Sharing our next areas of focus for behavioral systems improvements.https://t.co/xYjPkFoYVb pic.twitter.com/RhJYiUY9gF— moobeat (@moobeat) July 3, 2020
Il sistema entrerà in prova nel corso di due patch future in quello che viene definito un ”Update del sistema comportamentale”, in uscita a Luglio. Tra le caratteristiche che verranno aggiunte si parla anche delle funzioni ”mute” e ”report” durante la Champion Select.
Lo scopo è quello di targettare gli intentional feeders a gli AFK, arrivando a ridurre la frequenza della presenza di questi giocatori nelle partite e risolvere una volta per tutte il problema.
Riot sta quindi programmando un sistema automatico per individuare i comportamenti scorretti dei giocatori. Questo renderebbe più facile riconoscere e bannare gli utenti miglioranto sicuramente l’ambiente di gioco, evitando ovviamente il ban di chi ha semplicemente avuto una brutta partita o problemi di connessione.
Questo algoritmo sarà quindi in grado di individuare chi, volontariamente, perde le partite, influenzando il gioco di tutto il team, rendendo quindi l’ambiente meno vivibile e divertente. L’update al sistema renderà anche chiaro quali sono i comportamenti scorretti e quali saranno le punizioni specifiche per ogni azione.
La Riot sta quindi rendendo il proprio titolo esport di punta, un ambiente sempre più piacevole e moderno, in cui gli utenti non si ritroveranno frustrati per non riuscire a vincere a causa di questi elementi che non permettevano una fruizione migliore dei contenuti.