Universal e Warner invieranno avvertimenti per le violazioni DMCA su Twitch

La polemica che sta interessando la piattaforma Twitch e che riguarda l’aggiornamento dei Termini di servizio non accenna a placarsi. Stando a quanto emerso online nelle ultime ore, sembra che due grandi aziende come Warner e Universal Music Group siano pronte a lanciare avvertimenti per le violazioni su Twitch, che ha inasprito i controlli sui contenuti.
La scorsa settimana molti streamer di Twitch (piattaforma molto attiva anche negli esports), tra cui anche personaggi noti, hanno ricevuto avvertimenti e sospensioni da parte della piattaforma. Il motivo? La violazione della Digital Millennium Copyright Act (DMCA), la legge statunitense che regola il copyright.
La piattaforma di proprietà di Amazon ha pubblicato un aggiornamento dei loro Termini di servizio, sollecitando i creatori di contenuti a “rispettare la proprietà intellettuale di coloro che fanno musica”, costringendo molti streamer a rintracciare ogni singolo video con musica di sottofondo per eliminarlo ed evitare così di incorrere in sospensioni (temporanee o definitive).
Alcuni streamer sono stati sospesi dalla piattaforma per 24 ore, con la minaccia di “eliminazione definitiva” del canale dopo tre violazioni.
L’avvocato Noah Downs, che segue vicende legali che riguardano gaming, esports e intrattenimento, mette in guardia i creatori di contenuti su quello che stanno per fare due delle più grandi etichette del settore musicale.
Just deleting your Vods/Clips will not be enough. Universal and Warner are getting ready to issue DMCA’s on the livestreams themselves.
via @MyLawyerFriend pic.twitter.com/h9oAGwjJiZ
— theGunrun (@theGunrun) June 8, 2020
“Universal Music Group e Warner hanno investito in questa società che sta monitorando tutti gli stream su Twitch e hanno la capacità di emettere DMCA live“, ha dichiarato l’avvocato in una “call” con Marcus “djWheat” Graham.
Finchè non si raggiungerà un accordo con Twitch i creatori di contenuti dovranno quindi procedere con i piedi di piombo. Alcuni hanno già proposto la creazione di una licenza di trasmissione musicale adatta allo streamer: tuttavia, è probabile che questa soluzione richieda mesi di tempo, o forse addirittura anni.