Il parere di Pengu: “Rainbow Six Siege sarà uno degli Esports più importanti”

Rainbow Six Siege, lo sparatutto tattico in prima persona (Fps) basato sugli scritti e i lavori del mancato e celebre scrittore Tom Clancy, potrebbe divenire uno degli Esport più influenti e giocati di tutto il mondo, andando a raggiungere quella che in termine tecnico viene chiamata Tier 1, dove sono presenti mostri sacri di questa disciplina come: League of Legends; DotA 2 e Counter-Strike: Global Offensive (altro eccellente sparatutto in prima persona).
Questa previsione non è stata fatta da uno qualunque, bensì dal celebre giocatore danese Niclas “Pengu” Mouritzen, colui che portato alla vittoria il Team Empire al Six Invitational del 2019, classificandosi anche come miglior giocatore di tutto l’evento.
Questo giovane campione, classe 1997, entrato nella G2 Esports verso la fine del 2018, dopo una lunga permanenza nella Penta Sports, ha maturato l’idea che finalmente, dopo cinque anni dalla release e tutta una serie di cambiamenti anche di un certo calibro, Rainbow Six Siege sia finalmente pronto per prendersi il posto che gli spetta, ovvero quello tra gli dei degli Esports.
“Non è un gioco perfetto” ha scritto Pengu sul suo profilo Twitter “Nessun gioco lo è, ma la Ubisoft (casa sviluppatrice del gioco ndr) ha in mente una visione e un piano per il gioco forte come non mai, credo che vedremo grandi cose quest’anno. Quest’ anno raggiungeremo il Tier 1 a livello globale“.
Questo il tweet originale:
Today marks the start of year 5.
an INCREDIBLE journey the game has been through.
The game isn’t perfect, no game is but Ubisoft’s vision and plan for the game is stronger than ever, I see great things coming this year.
THIS is the year we go tier 1 esports on a global level— Pengu (@G2Pengu) March 10, 2020
Voi che ne pensate? Siete d’accordo con questo abilissimo giocatore?